Brunello Cucinelli Autunno/Inverno 23: il potere del blend

La collezione Brunello Cucinelli AI 23 presentata a Pitti Uomo 103 è un concentrato di capi classici rivisitati in chiave leisure e uniti da un fil rouge…enologico

di Martina Faralli

Presentata durante Pitti Uomo 103, la collezione Brunello Cucinelli Autunno/Inverno 23 è un concentrato di capi classici rivisitati in chiave leisure ed elevati dai materiali pregiati per i quali la Maison di Solomeo è famosa, primo fra tutti il cashmere. Con un fil rouge che connette l’abbigliamento di alta gamma al mondo dell’enologia, nel quale Cucinelli è appena sbarcato.

L’ottima annata di Brunello Cucinelli Autunno/Inverno 23

La parola blend ha un suono morbido e pastoso, evocativo di una mescolanza equilibrata, nella quale le dosi non possono essere lasciate al caso. Proprio da questo termine preso in prestito dal mondo del vino parte l’idea della collezione A/I 23 di Brunello Cucinelli, che nel grande Padiglione Centrale di Pitti Uomo trova terreno fertile per germogliare.

Il riferimento al mondo vitivinicolo è assolutamente voluto: a novembre 2022, Cucinelli ha infatti lanciato la sua prima etichetta di rosso prodotto nella vigna di Solomeo, un blend – ça va sans dire – bordolese di uve Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Proprio come un vino dalla beva facile ma che non dimentica la struttura, la collezione per la stagione fredda 2023 di Cucinelli delizia il “palato” con capi classici ma mai seriosi, improntati alla voglia di vivere ogni attimo in libertà senza dimenticare il retrogusto elegante.

Largo dunque al cappotto in cashmere superiore, tessuto d’elezione del brand umbro e del quale Cucinelli è un vero re, immancabile sia sull’abito formale che sui completi casual. I pantaloni con pince strizzano l’occhio ad un gusto retrò ma scorrono morbidi sulla gamba, le giacche sono spesso destrutturate ma restano comunque abbastanza aderenti da mettere in risalto la fisicità di un uomo che si prende cura del proprio corpo.

Il blend fra classico e contemporaneo è evidente negli accostamenti dei materiali: il varsity jacket in lana ha le maniche in pelle, il giubbotto in velluto è portato sopra una camicia in denim, lo shearling si sposa al dolcevita in cotone. I colori di stagione sono anch’essi un’ode alla mescolanza armoniosa, con il blu usato al posto del nero per ingentilire i capi scuri e piacevolmente contrastante col grigio, il panna e il beige. A spiccare è comunque una tonalità che ricollega inesorabilmente al mondo dell’uva e dei vigneti: il susina, un bordeaux violaceo in omaggio ai rossi corposi delle terre umbre.

Dalle piste da sci alle serate di gala con Cucinelli

L’uomo Cucinelli ama vivere la propria vita appieno, dividendosi fra lavoro, eventi mondani e sport. Proprio a proposito di attività fisica e giornate all’aria aperta, la collezione AI 23 di Cucinelli mette in primo piano lo skiwear, con pantaloni imbottiti e maglioni in lana da indossare sia sulle piste da sci che davanti al fuoco in un lussuoso chalet. Gli scarponcini da hiking coniugano poi praticità e fascino vintage, con la suola rinforzata per fare grip anche sulle superfici più insidiose.

Dopo uno slalom o una ciaspolata, è infine tempo di festeggiare e mettersi in tiro. Nella collezione da sera di Brunello Cucinelli non mancano i tuxedo, tradizionali coi loro revers importanti e rigorosamente nei toni del blu. A riprendere il tema del blend ci pensano poi gli abbinamenti: una giacca smoking può essere infatti indossata con una camicia aquadri o addirittura essere essa stessa intessuta con motivo tartan, per ricordare ancora una volta quanto la personalità dell’uomo non debba farsi incasellare in schemi preconcetti. Proprio come l’aroma sorprendente di un buon vino.

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