La classe è il genio italiano

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La creatività, il fascino, lo stile che rimanda alla classicità delle epoche passate. L’amore per i colori, per l’arte, per la buona cucina. Ricchezze per noi, patrimonio per gli altri. Perché, come recita un antico detto latino,“nessuno è profeta in patria”.

Partendo dall’esempio di un artista che ha fatto la sua fortuna all’estero, Alighiero Boetti, le cui opere sono state esposte alla Tate Gallery di Londra, è a proposito del genio italiano – a volte incompreso nella propria patria – che abbiamo scelto di parlare in questo numero di Giltmagazine di maggio. Dalle nostre icone più classiche testimonial nel mondo, come Giorgio Armani e Monica Bellucci, simboli viventi di intramontabili gusto e bellezza, ad artisti quasi sconosciuti nel Belpaese che, però, all’estero grazie alla creatività italica hanno fatto la loro fortuna. In campo dell’arte, della moda, del design e anche della letteratura.
Andando indietro nel tempo ritroviamo personaggi mitici come Elsa Schiapparelli, la stilista pioniera del made in Italy nel mondo, ma la cui personalità e carriera in ascesa fu – ingiustamente – offuscata da rivali più popolari, Coco Chanel in testa. Ed è per celebrare il suo talento che negli Stati Uniti è stata allestita la mostra Impossible Conversation insieme a un’altra icona dell’italianità nel mondo: Miuccia Prada. E noi, per rendere omaggio alla sua strepitosa carriera, siamo andati a ricostruire la sua nascita artistica e le sue origini.
Poi, ancora, Salvatore Ferragamo, l’unico stilista italiano che abbia mai messo piede, sia anche solo per prendere parte a un allestimento, al Louvre di Parigi. E, ancora, il grande ritorno di Frida Giannini, direttore creativo della maison Gucci, a Shangai, con la presentazione di tre eventi esclusivi. E l’italianità viene celebrata anche nel mondo del cinema, al festival di Cannes, dove abbiamo l’onore di rivedere un grande ritorno: quello del maestro Bernardo Bertolucci. Che, dopo sette anni di assenza, torna sul grande schermo con un film fuori concorso. Mentre in gara, in rappresentanza del nostro Paese, abbiamo il giovane e talentuoso Mattero Garrone, già regista di Gomorra. E negli Stati Uniti a rappresentarci è Gabriele Muccino, che dopo Sette Anime e La ricerca della felicità torna a dirigere le scene a Hollywood. Talento cinematografico, dunque, ma anche musicale e letterario. Con Luciano Ligabue che inaugura la sua stagione di concerti a Londra e Roberto Saviano e Giorgio Faletti, che si confermano talenti letterari amati all’estero quasi come in Italia. E poi, in questo mese, non abbiamo tralasciato neppure le interviste esclusive. Come quella al celebre fotografo Paolo Zambaldi, autore di servizi di moda così come di discusse campagne fotografiche, come quella sui disturbi alimentari. Noi, per voi, lo abbiamo seguito un’intera giornata ne suo habitat naturale: un set fotografico. Infine, non potevamo tralasciare l’argomento simbolo dell’italianità all’estero: l’amore per la buona tavola e le nostre pietanze raffinate. Durante la Milano Food Week, abbiamo seguito per voi gli stand più invitanti e gustosi.
Per amore dell’arte culinaria e del nostro Paese.

A.G.