Francesco Montanari, un anno tra commedia e introspezione

Francesco Montanari continua a dimostrare la sua versatilità e il suo impegno nell'affrontare ruoli complessi e tematiche attuali

di Maria Giulia Gatti

Tra i “Maschi veri” su Netflix

Dal 21 maggio 2025, Francesco Montanari è tra i protagonisti di “Maschi veri”, la nuova serie Netflix che affronta con ironia e profondità il tema della mascolinità contemporanea. La serie, composta da otto episodi, racconta le vicende di quattro amici alle prese con le sfide dell’essere uomini in un mondo in cambiamento. Nel cast anche Pietro Sermonti, Matteo Martari e Maurizio Lastrico. Si tratta della versione italiana di “Machos Alpha”, serie tv spagnola nata nel 2022.

Un 2025 davvero impegnato

Parallelamente, Montanari è in tournée teatrale con “Il medico dei maiali”, spettacolo scritto e diretto da Davide Sacco, in cui recita accanto a Luca Bizzarri. La pièce racconta di un veterinario, l’unico medico presente alla morte del Re d’Inghilterra e, quindi, in grado di constatarne la morte; i consiglieri vogliono far credere che il decesso sia avvenuto per infarto, anche se non è vero, e lo specialista (nella cura dei maiali) sembra stare al loro gioco. Nel frattempo, entra in scena lo stupido principe ereditario. Una rappresentazione originale di che cosa sia il potere e della sua fragilità. 

L’attore è anche protagonista di “Storia di un cinghiale. Qualcosa su Riccardo III”, monologo teatrale scritto da Gabriel Calderón, ispirato alla figura di Riccardo III di Shakespeare. Lo spettacolo esplora i temi del potere, della solitudine e della manipolazione attraverso una narrazione che alterna momenti di intensità drammatica a spunti di riflessione. Dopo il debutto al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano, la rappresentazione ha ricevuto recensioni entusiastiche, che hanno sottolineato la profondità del testo e la straordinaria performance di Montanari. 

E ancora teatro per lui, che è tornato sul palcoscenico anche con “L’uomo più crudele del mondo”, un intenso thriller teatrale scritto e diretto da Davide Sacco; ultima tappa al Teatro Franco Parenti. In scena accanto a Lino Guanciale, Montanari interpreta un giovane giornalista coinvolto in un’intervista che si trasforma rapidamente in un confronto psicologico con Paolo Veres, magnate dell’industria bellica e figura enigmatica considerato, appunto, “l’uomo più crudele del mondo”. Ambientato in una stanza spoglia di un capannone abbandonato, lo spettacolo esplora i confini tra vittima e carnefice, giustizia e immoralità.

Francesco Montanari continua così a dimostrare la sua versatilità e il suo impegno nell’affrontare ruoli complessi e tematiche attuali e con un 2025 così impegnato non possiamo che aspettarci ancora molto altro da questo attore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.