Il crollo del ponte Hongqi in Cina: un nuovo allarme

Il crollo del ponte Hongqi rivela la fragilità infrastrutturale delle regioni montuose cinesi.

a cura della Redazione

Un cedimento improvviso in una delle aree montuose più delicate della Cina riaccende il dibattito sulla sicurezza delle grandi opere. L’11 novembre 2025 una sezione del nuovo Hongqi Bridge, nella provincia del Sichuan, è collassata trascinando con sé parte della strada adiacente. Fortunatamente non si registrano vittime, ma le cause e le implicazioni del crollo sono già al centro di un’indagine nazionale.

Un ponte nuovo crollato in pochi mesi

Il ponte Hongqi, parte della China National Highway 317, era stato completato solo da pochi mesi prima del cedimento. Una sezione dell’infrastruttura e l’area di avvicinamento sono collassate nella valle sottostante, nonostante la struttura fosse stata chiusa al traffico il giorno precedente per alcune anomalie rilevate dagli addetti ai lavori. La giovane età dell’opera rende l’episodio ancora più critico.

Il ruolo decisivo della frana

Secondo le prime ricostruzioni, a innescare il crollo sarebbe stato lo scivolamento del versante montano adiacente al ponte. Crepe, movimenti del terreno e deformazioni del pendio erano già stati osservati nelle ore precedenti, spingendo le autorità a bloccare preventivamente il passaggio dei veicoli. Le analisi preliminari suggeriscono che il cedimento sia legato a una forte instabilità geologica, più che a un errore costruttivo diretto.

Una regione vulnerabile e strategica

Il Sichuan, area soggetta a frane e attività sismica, rappresenta uno dei territori più complessi per la realizzazione di infrastrutture. Il ponte Hongqi aveva una funzione strategica, collegando aree interne della Cina verso il Tibet. Il crollo ha interrotto la circolazione lungo la Highway 317, mettendo in luce quanto la morfologia del territorio renda fragile anche le opere più moderne e avanzate.

Le indagini e le preoccupazioni future

Le autorità cinesi hanno avviato verifiche approfondite per determinare quanto la progettazione e i controlli effettuati abbiano considerato adeguatamente i rischi geologici dell’area. Sebbene la causa principale sembri dovuta alla frana, l’opinione pubblica e gli esperti sottolineano la necessità di standard ancora più rigorosi per le infrastrutture in zone montuose. Il crollo rilancia il dibattito sulle grandi opere e sulla tutela delle comunità locali.

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