Una mostra che pulsa, si espande, attraversa storie, migrazioni e immaginazioni future. “India. Di bagliori e fughe” porta al PAC di Milano un’energia viva, nata da residenze condivise, ricerche sul campo e dialoghi globali. Un percorso che unisce ventotto artisti e collettivi per raccontare un Paese complesso, brillante e in continua trasformazione.
Un mosaico di pratiche che raccontano l’India di oggi
Promossa dal Comune di Milano e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, la mostra, aperta dal 25 novembre 2025 all’8 febbraio 2026, accende un faro sulle pratiche artistiche dell’India contemporanea, dove accelerazioni economiche, disuguaglianze e memorie collettive diventano materia visiva e politica. Gli artisti, presentati nella guida ufficiale, affrontano il “vortice temporale” dell’India attraverso archivi viventi, geografie contese, sculture di clorofilla, paesaggi del Kashmir, installazioni sonore e gesti che trasformano l’ordinario in possibilità future. Le opere esplorano tensioni e speranze globali, superando i confini culturali e rivelando una condizione condivisa di irrequietezza e desiderio di fuga.
La residenza milanese che ha plasmato il progetto
Prima dell’apertura, tredici artisti hanno vissuto e lavorato a Casa degli Artisti, trasformando gli atelier e il Giardino Pippa Bacca in un laboratorio creativo. La residenza, documentata nel PDF dedicato, ha generato sculture nate da materiali di scarto, analisi della terra milanese, indagini sul paesaggio urbano, archivi queer riattivati, ecosistemi vegetali osservati da vicino e performance che interrogano il diritto alla presenza nello spazio pubblico. Questo intenso percorso ha dato origine a molte opere presentate al PAC, creando una continuità concettuale tra la città e la mostra.
Sponsor e partner: un ponte culturale tra Italia e India
Il progetto trova forza anche grazie a una rete internazionale di partner. L’impegno culturale di TCS Italia sostiene la mostra per favorire nuove relazioni tra i due Paesi, mentre BKT, leader globale nei pneumatici off-highway, collega le proprie radici indiane alla scena artistica, riconoscendo il valore del racconto contemporaneo. Ostello Bello accoglie gli artisti, mentre Vulcano agency cura la comunicazione digitale dell’intero percorso, consolidando una collaborazione già avviata con il PAC.
PAC Milano: date, orari e un’esperienza aperta alla città
La mostra si svolge al PAC in via Palestro 14, con orari estesi e aperture speciali durante le festività, oltre a visite guidate gratuite ogni domenica alle 18. Il progetto rientra nella Cultural Olympiad Milano Cortina 2026 e si completa con il catalogo Silvana Editoriale. I biglietti includono riduzioni speciali e formule dedicate a famiglie, scuole e gruppi. Le immagini istituzionali e le didascalie delle opere pubblicate dal PAC restituiscono l’ampiezza della collettiva, che spazia dal disegno alla performance, dalla fotografia alla videoarte, portando a Milano una ricchezza estetica e politica di rara intensità.
