Sueño Perro: Iñárritu trasforma la memoria in cinema vivo alla Fondazione Prada

Sueño Perro trasforma Amores Perros in esperienza immersiva, unendo cinema, memoria e arte.

a cura della Redazione

Dal 18 settembre 2025 al 26 febbraio 2026, la Fondazione Prada ospita Sueño Perro: Instalación Celuloide, la nuova opera immersiva di Alejandro G. Iñárritu. Un percorso che riporta alla luce immagini inedite di Amores Perros e invita lo spettatore a vivere la memoria come esperienza sensoriale, venticinque anni dopo l’uscita del film che ha cambiato la storia del cinema latinoamericano.

Un viaggio nella pellicola

Con Sueño Perro: Instalación Celuloide, Alejandro G. Iñárritu porta alla Fondazione Prada un’esperienza che supera il concetto di mostra tradizionale. Centinaia di ore di materiale girato e mai visto vengono rielaborate in un percorso che combina cinema, arte e memoria, trasformando lo spettatore in parte attiva del processo creativo. Le immagini e i suoni non si limitano a raccontare, ma avvolgono chi osserva, stimolando ricordi personali e creando un dialogo diretto con l’anima del film. È un invito a entrare nel cuore pulsante di Amores Perros e a viverlo come se fosse nuovo, venticinque anni dopo.

Il film che ha segnato un’epoca

Quando uscì nel 2000, Amores Perros non fu solo un debutto folgorante: fu una rivoluzione culturale. Raccontava il Messico contemporaneo con crudezza e poesia, mettendo a nudo ferite sociali e personali che ancora oggi restano attuali. L’opera di Iñárritu, premiata a Cannes e candidata agli Oscar, aprì la strada a una nuova generazione di registi latinoamericani, contribuendo a ridefinire l’identità del cinema mondiale. Con Sueño Perro, il film non ritorna come semplice ricordo, ma come riflessione universale sulle contraddizioni e sulle fragilità dell’essere umano.

Un dialogo con Fondazione Prada

La scelta della Fondazione Prada non è casuale: da anni lo spazio milanese si distingue per la capacità di ospitare progetti che mettono in relazione cinema, arte e nuove tecnologie. Dopo il successo di Carne y Arena, l’installazione VR che ha fatto vivere in prima persona l’esperienza di un migrante, Iñárritu torna a collaborare con la Fondazione con un’opera altrettanto potente. Sueño Perro non è una celebrazione nostalgica, ma un atto creativo che rinnova il rapporto tra pubblico e opera, trasformando un film di culto in un’esperienza collettiva capace di parlare al presente.

Cinema e memoria

Il progetto non si ferma alla sola installazione. A Milano prende vita anche una retrospettiva completa dedicata a Iñárritu, che ripercorre l’intera carriera del regista, dalle prime opere fino alle grandi produzioni hollywoodiane. Inoltre, la pubblicazione di un volume speciale arricchito da fotografie, testi e materiali inediti, permette di approfondire ulteriormente il dialogo tra cinema e memoria. Sueño Perro diventa così molto più di una mostra: è un tributo vivo e multiforme alla forza del cinema come strumento di riflessione, di emozione e di continua rigenerazione artistica.

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