Bruce Springsteen riaccende l’attesa con “Blind Spot”, il nuovo singolo pubblicato oggi e tratto dall’album “Streets of Philadelphia Sessions”. Si tratta del secondo estratto dall’imponente cofanetto “Tracks II: The Lost Albums”, in uscita il prossimo 27 giugno per Sony Music: una raccolta monumentale di sette album mai pubblicati prima, per un totale di 83 brani scritti tra il 1983 e il 2018, che promette di rivelare lati inediti e sorprendenti del Boss.
Streets of Philadelphia Sessions: un disco riscoperto
Lo stesso Springsteen ha definito “Streets of Philadelphia Sessions” come una delle raccolte più personali e sperimentali della sua carriera. Nata all’ombra del celebre brano vincitore dell’Oscar, l’album esplora i suoni della metà degli anni ’90, con forti influenze dell’hip-hop West Coast e delle produzioni basate su campionamenti ritmici.
Registrato a Los Angeles con l’ingegnere del suono Toby Scott, il disco vede Springsteen impegnato in prima persona su quasi tutti gli strumenti, accompagnato solo da membri selezionati della sua band e dalle collaboratrici storiche Patti Scialfa, Soozie Tyrell e Lisa Lowell.
“Blind Spot”: tra dubbio e introspezione
Cuore tematico del disco è proprio “Blind Spot”, un brano che parla di dubbio, sospetto e tradimento nelle relazioni. Nonostante quel periodo della sua vita personale fosse sereno, come racconta lo stesso Bruce, è stato quel pezzo a dettare l’atmosfera di tutto l’album. «Mi sono concentrato su quella canzone, e da lì ho seguito il filo», ha detto Springsteen, spiegando che l’intero disco era pronto per essere pubblicato nella primavera del 1995, ma fu accantonato per fare spazio alla reunion con la E Street Band.
Un tesoro nascosto che diventa realtà
- LA Garage Sessions ’83
- Streets of Philadelphia Sessions
- Faithless
- Somewhere North of Nashville
- Inyo
- Twilight Hours
- Perfect World
La raccolta sarà disponibile in versione 7 CD, 9 LP o digitale, ognuna con un packaging distintivo per ciascun album e accompagnata da un libro di 100 pagine con foto d’archivio, note dettagliate a cura del saggista Erik Flannigan e una prefazione scritta da Springsteen stesso.
Un evento discografico attesissimo
“Tracks II” ha già fatto parlare di sé sui media internazionali: “un tesoro” secondo ABC World News Tonight, “sorprendente” per Rolling Stone, “troppo bello per essere vero” per il New York Magazine. E come ha notato Variety, “i fan lo aspettavano praticamente da quando è uscito il primo Tracks nel 1998”.
Con l’uscita di “Rain In The River” (dal lost album Perfect World) e ora di “Blind Spot”, l’hype è alle stelle. Bruce Springsteen dimostra ancora una volta di avere molto da dire e da farci ascoltare.
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