Helen Yamark Fur’s Queen

Le mezze stagioni non esisteranno pure più, quel che è certo però è che l’inverno rimane sempre l’inverno. Rigido, bianco, con l’aria frizzante a combattere la monotonia di giornate spesso bigie e grigie. Scaldare e ravvivare con il giusto caldo vitaminico è il must have di stagione, una Fur Theraphy a tutti gli effetti.
Sdoganata dal’“intoccabilità” e non più necessariamente impegnativa come un tempo, la pelliccia risulta un capo indispensabile, utile ed rinunciabile ormai da qualche fredda stagione.

Corta come uno spencer o in versione gilet oversize risolve outfit e abbinamenti all day long. In volpe, lapin, visone, zibellino, cincillà, la preferenza va per lo più nuances naturali dal vago sapore seventies strizzando l’occhio a Bianca Jagger o alla Hutton indimenticabili icone dello Studio 54. Portabilità perfetta, studio nei tagli, leggerezza superiore a un cappotto, idrorepellente alla stregua di un duvet, la pelliccia si indossa su uno skinny come su un vestito da sera. Sportiva e chic & glam insieme esprime carattere e personalità.

Tanti gli stilisti che hanno puntato su questo capospalla inserendo dei flash nelle collezioni autunno inverno, e c’è chi invece ne ha fatto un marchio extra lusso, come HELEN YAMARK . Stilista ipercontemporanea di origini russe, ma cittadina del mondo. Le sue collezioni sono tra le più celebri e ricercate nel panorama della Fur Couture. Sebbene si parli di capi pret à porter, la preziosità delle pelli, l’avanzata ricerca nelle tecniche di colorazione, per altro brevettate, e i tagli consacrano Mme Yamark regina del settore worldwide, con show-room e boutiques a New York, Mosca, Odessa, Kiev, Zurigo e Milano.

Intervistandola in esclusiva esce l’inaspettato che però in fondo in fondo vorresti sentire, un po’ come una favola natalizia, il cuore dentro il lavoro, la passione a servizio della ragione.
Lei, Helen Yamark, ha una storia che non si nutre di coincidenze, ma di volontà di amore viscerale per la moda. Matematica pluripremiata con la passione per il fashion system da sempre, inizia con la lingerie.
I tempi sono quelli della Perestrojka, ciò che vedeva non la soddisfaceva, la sua immaginazione era ben più viva e vivida di ciò che il regime lasciava intravedere e permetteva.
“Volevo qualcosa per stupire mio marito e mi sono creata qualcosa da sola”

Così inizia l’avventura di questa donna, stilista: volendo.
“Nulla fu facile, la sola ricerca di connections e partners a quei tempi era complicatissima, non potevo nemmeno far capire che fossi russa. Ma volevo, volevo…. Avevo un disegno davanti a me e l’ho solo seguito”.

Aveva ragione, oggi i suoi capi scaldano le Celeb più famose di Hollywood, le sue collezioni hanno fatto impazzire le donne più potenti del mondo. Irriverente nelle proposte, superlativa nei tagli, mai accondiscendente con i dettami modaioli, Helen Yamark la tendenza la crea.

E chiedendole come fosse passata dalla lingerie alle pellicce, stupisce nella semplicità e logicità di risposta:
“Ho sempre amato il bello, il prezioso, il senso estetico del lusso. Vengo dalla terra fredda, e ho vissuto un’epoca storica in cui nulla sembrava esserti concesso nemmeno se te lo guadagnavi… La lingerie era un desiderio di avere qualcosa che dentro sapevo esistere ma che non potevo vedere o acquistare, pellicce e gioielli però sono il vero emblema del lusso, creato, visto e vissuto come sano esibizionismo. La mia donna ha carattere, forza, sicurezza, indossa i miei capi con disinvoltura sapendo e apprezzando ciò che indossa”

Texture inimitabili, brevettate, così sfacciatamente glam e all’avanguardia nei colori e nella scelta dei pellami che Patricia Field (stylist Newyorkese incontrastata) non se l’è fatta sfuggire e ha letteralmente riempito la fitting room del movie Sex and the City con le creazioni Helen Yamark .

http://www.helenyarmak.com/

(di Federica Piacenza)

 

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