Gennaio è uomo e uomo è gentleman

Gennaio è Uomo.

Il mese dedicato alla moda maschile sta aprendo i battenti con Pitti Uomo e Milano Moda Uomo e ora più che mai si necessita di fare un reset anche per quanto riguarda il maschio. Come nella donna, c’è un bando totale all’eccesso, al “too much”, al troppo che immancabilmente stroppia e stufa in fretta, a favore di un ritorno alle origini e alla classe senza tempo.

Tempi duri all’orizzonte per l’Uomo Tamarro, finalmente anche la società sta imparando a ri-amare l’eleganza silenziosa ed eterna e sulle scene ritorna la figura del Gentleman… e io personalmente ringrazio.

Ma chi è il Gentleman davvero? Non è solo un fattore estetico perchè chi è gentiluomo lo è prima di tutto nell’animo, nel suo essere profondo, nel suo rapporto con chi gli sta intorno.  Quando penso a un gentleman devo dire che la mia mente vaga agli anni 50, con Cary Grant che faceva innamorare le donne non per la sua prestanza fisica ma per il suo modo di essere… Gentleman appunto.

Senza però andare troppo in là con i tempi, il gentiluomo moderno del XXI secolo è raro da avvistarsi per le strade modaiole perchè lui preferisce le zone meno frequentate, dove può passeggiare tranquillo senza che nessuno lo riconosca, dove puoi fermarsi a bere un caffè in un bar che sembra un bistrot Parigino, dove acquista un libro in una libreria non post-moderna con fredde luci al neon a illuminare ma preferisce il bookstore di nicchia, dove l’ambiente sa di pagine vissute, di antico e di Vero.

Il gentleman non è fissato su un brand famoso, ma predilige gli abiti di sartoria magari fatti su misura, ma è anche colui che entra da Zara ed esce con una pila di braccialetti, foulard per dare un tocco “street” ai suo look raffinati. Gira per le strade con lo smartphone sempre in mano, il giornale sotto il braccio e usa il sorriso come accessorio più importante, donandolo anche allo sconosciuto che passa per la strada, perchè è fermamente convinto che un sorriso regalato è un attimo di gioia inaspettata per chi lo riceve.

Dopo un’intensa giornata di lavoro, non rinuncia mai all’ happy-hour con gli amici più cari, quelli reali con cui ha condiviso i momenti più importanti della vita, alla telefonata ai genitori, perchè gli affetti veri li devi tenere sempre vicini, e a un po’ di shopping, per gratificare l’animo, magari un bell’orologio preso in gioielleria o un Panama da Borsalino. Un giro per zona Brera, passando vicino all’Accademia, cercando ispirazione tra i giovani, amanti dell’arte che inseguono il loro sogno senza mai rinunciare, si ferma a prendere un regalo per la sua compagna, non perchè sia un’occasione speciale o un anniversario, ma solo per ricordarle che è la donna della sua vita.

Una corsa al parco con il cane, ogni sera al tramonto, per ricordargli che un amico non ha sempre e solo due gambe ma a volte ne ha quattro e che il sole, quando sparisce dietro gli alti palazzi della finanza, ti sa regalare uno di quegli spettacoli di colore che ti rimangono impermeati nel cuore e ti fanno rimanere a bocca aperta, anche se non sei più un bambino e ormai i 40 anni sono dietro l’angolo.

Il gentiluomo. Classe, modernità e concretezza d’essere. Lui è l’uomo che non segue la moda, lui la crea e la plasma a sua immagine, non si confonde nella massa ma emerge per la raffinatezza e la sua luce interiore. Perfetto connubio tra d’epoca e nuovo, il Gentleman con il suo flair particolare e d’eccezione conquisterà le passerelle e lo street-style, ma diamo uno speciale occhio all’animo, perchè si può essere stilosi quanto si vuole ma se manca la sostanza interiore di gentiluomo non si potrà avere neanche l’aura.

 

di ( Carolina Ogliaro)

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