Bob The Other Side, il nuovo lato del bere a Isola Milano

L’esperienza non è solo “bere bene”, ma bere consapevolmente, con attenzione al contesto, alla materia prima e all’abbinamento

di Pamela Romano

Un salotto segreto nel cuore di Milano ha aperto le porte per inaugurare un nuovo capitolo del concetto nato con il già famoso Bob Isola. Entrambi parte del gruppo Chinese Box di Luca e Michele Hu e gestiti dal bar manager Cesar Araujo, situati in Via Pietro Borsieri 30 e 32, con Bob The Other Side si vuole esprimere il desiderio di rallentare e del saper fare artigianale.

Architettura, design e atmosfera

Il progetto è firmato dallo Studio SGSM, già storico partner del gruppo. L’interior si articola come un piccolo teatro della mixology: materiali pregiati, geometrie studiate, rivestimenti lignei, specchi in bronzo e un bancone centrale esagonale che diventa fulcro della scena.  

Elementi di design ricorrenti: moduli esagonali in inox per la station cocktail, tavoli in noce con inserti in ottone, teche espositive in vetro e specchio. Il tutto compone un ritmo visivo coerente, dove l’ospite è al centro ma immerso in un “sistema” sensoriale completo.  

La capacità è volutamente limitata, pochi tavoli, pochi posti, luci calibrate, per garantire un’atmosfera raccolta e sofisticata. A questa speciale stanza segreta si accede da una porta color ottanio che richiama la storica architettura delle case di ringhiera meneghine.

Mixology sartoriale: il bancone e la drink-list

Fondamentale è il legame con Percento Lab, il laboratorio di ricerca del gruppo Chinese Box, con cui nasce un dialogo creativo costante. Dalla stretta collaborazione tra Cesar Araujo e il team del laboratorio prendono forma drink list capaci di sorprendere e incuriosire, frutto di un lavoro

meticoloso che unisce tecnica, sperimentazione e un approccio contemporaneo alla materia prima. Da questa sinergia nascono cocktail dall’identità chiara e raffinata, pensati per regalare agli ospiti un’esperienza di gusto unica e divertente per il palato.

Tra i signature drink: Hidden Love con London Dry Gin N°3, cordial di pomodoro e melograno, tonica proprietaria, profumo di pepe di Timut, Ray of Illusions a base di Pisco Puro Quebranta, distillato di sesamo nero, sherry, mela & matcha, CO₂.  E poi Holy Water, Drunk in Ukiyo, Deepest Kiss, Old Time Bob: tutti caratterizzati da materie prime di alto livello, tecnica di miscelazione sofisticata e una visione sensoriale evoluta.  

Come dichiarato dallo stesso Araujo, in un’epoca in cui tutto è veloce, qui si torna alla calma, alla conversazione, alla cura del dettaglio. L’esperienza non è dunque solo “bere bene”, ma bere consapevolmente, con attenzione al contesto, alla materia prima e all’abbinamento.

Perché è un indirizzo da segnare

Per l’architettura e l’atmosfera, raramente un cocktail bar propone un design così meditato, così coerente. Per la qualità della mixology, non cocktail da stories, bensì miscele curate, con un preciso linguaggio tecnico e sensoriale. Per la zona e il contesto: il quartiere Isola di Milano unisce charme, creatività e accessibilità metropolitana. E infine per l’esclusività: con pochi coperti e un’atmosfera intima, diventa un luogo perfetto per appuntamenti, incontri raffinati o semplicemente per chi vuole scoprire qualcosa di diverso.

Bob The Other Side non è semplicemente un altro cocktail bar a Milano, ma è una visione. Una visione che unisce mixology d’autore, cucina di ricerca e design in un ambiente che invita a fermarsi, a godersi il momento, a scoprire che il drink perfetto non è solo quello più forte o più instagrammabile, ma quello che ti racconta, ti sorprende e ti accoglie.

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