La saga di The Conjuring è stata per oltre un decennio la colonna portante dell’horror moderno, capace di creare un vero e proprio universo narrativo fatto di demoni, possessioni e spin-off di successo. Con Last Rites, quarto e ultimo capitolo della serie principale, Warner e James Wan decidono di congedare Ed e Lorraine Warren con un film che punta tutto sull’emozione e sull’eredità, più che sul rinnovamento del terrore.

Ambientato negli anni Ottanta, Last Rites riprende il “caso Smurl”, tra i più discussi nella carriera dei Warren: una famiglia perseguitata da entità malevoli che trasformano la loro casa in un campo di battaglia spirituale. Vera Farmiga e Patrick Wilson tornano nei panni dei celebri demonologi, confermando ancora una volta la solidità del loro legame sullo schermo: la loro intesa è il vero cuore pulsante del film, più ancora dei colpi di scena paranormali.

La regia di Michael Chaves sceglie una messa in scena fedele alla tradizione del franchise: atmosfere cupe, ambienti domestici trasformati in trappole, jump scare orchestrati con mestiere. Ma la sensazione, già percepita nei capitoli precedenti, è quella di una formula che inizia a girare a vuoto: il brivido è presente, ma meno sorprendente; il demone spaventa, ma non innova.
Ciò che rende Last Rites interessante è piuttosto il tono crepuscolare. Il film è costruito come un addio, e in questo senso funziona: i Warren non sono più soltanto cacciatori di demoni, ma una coppia che affronta insieme il peso degli anni, dei ricordi, e delle cicatrici lasciate da una vita passata a sfidare l’oscurità. La componente sentimentale, più accentuata che in passato, offre una dimensione nuova, che guarda agli spettatori affezionati e non solo agli amanti del terrore.
The Conjuring: Last Rites non è il capitolo più spaventoso né il più originale, ma si fa ricordare per la dignità con cui chiude un’epoca del cinema horror. È un esorcismo finale non tanto contro i demoni, ma contro il tempo stesso: quello che passa per i personaggi, per il pubblico, e per un franchise che, pur con i suoi limiti, ha lasciato un segno indelebile nella cultura pop.

