Paternal Leave: il delicato viaggio tra padre e figlia nel debutto alla regia di Alissa Jung

Paternal Leave è molto più di una storia di abbandono. È un film che parla di errori, assenze, paure e redenzioni

a cura della Redazione

Un esordio che emoziona

È arrivato oggi nelle sale italiane Paternal Leave, l’intenso esordio alla regia dell’attrice tedesca Alissa Jung, che firma un racconto intimo, profondo e universale. Protagonista è Leo, una quindicenne inquieta e coraggiosa, interpretata dalla giovane Juli Grabenhenrich, che decide di partire dalla Germania per raggiungere l’Italia e incontrare, per la prima volta, il padre biologico che non ha mai conosciuto.

Ad aspettarla, sulla costa invernale della Romagna, c’è Paolo, interpretato da un magnetico Luca Marinelli, un uomo che ha scelto, o forse subito, l’assenza. Il loro incontro, inizialmente teso e impenetrabile, si trasforma lentamente in un percorso di confronto, rivelazione e trasformazione.

Una Riviera silenziosa come specchio dell’anima

A fare da sfondo a questo incontro sospeso tra dolore e tenerezza, ci sono le spiagge fredde e deserte della riviera romagnola, che diventano quasi un personaggio del film. Il paesaggio, fotografato con uno sguardo malinconico e contemplativo da Carolina Steinbrecher, riflette la distanza emotiva tra i due protagonisti, ma anche la possibilità di un riavvicinamento.

La colonna sonora, firmata da Dascha Dauenhauer, accompagna le emozioni con discrezione e intensità, rafforzando l’atmosfera sospesa e la delicatezza del racconto.

Un film sulla fragilità e sul coraggio dei legami

Paternal Leave è molto più di una storia di abbandono. È un film che parla di errori, assenze, paure e redenzioni. La regista, con grande sensibilità, ci invita a guardare al legame padre-figlia non come a qualcosa di dato, ma come a una costruzione fragile, da recuperare e ricostruire, anche quando sembra troppo tardi.

“La perfezione è noiosa. E pericolosa”, ha dichiarato Alissa Jung. “Sbagliamo tutti. L’importante è imparare ad accettare le nostre imperfezioni.” Ed è proprio questo che il film riesce a trasmettere: la bellezza del perdono, la necessità del confronto, la forza del desiderio di essere visti e riconosciuti.

Premi e accoglienza

Presentato alla Berlinale 2025, nella sezione Generation 14plus, Paternal Leave ha già conquistato critica e pubblico, vincendo il premio AG Kino-Gilde – Cinema Vision. Ora approda nei cinema italiani, con Vision Distribution, per raccontare anche al pubblico nazionale una storia capace di parlare a tutte le generazioni.

Paternal Leave è un film che conquista per la sua sincerità, per la delicatezza della messa in scena e per le prove toccanti dei suoi interpreti. Luca Marinelli, con la sua sensibilità ormai riconosciuta, tratteggia un padre ferito e chiuso, mentre la giovane Grabenhenrich incanta con la sua autenticità.

Un film da vedere, da sentire, e da portare con sé. Perché a volte, anche nei silenzi più lunghi, può nascere il dialogo più vero.

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