Dal 27 agosto al 6 settembre 2025, la Laguna torna a essere il cuore pulsante del cinema mondiale. L’82ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si prepara a regalare dieci giorni di emozioni, anteprime e incontri che intrecciano il fascino senza tempo della città con lo sguardo visionario del cinema contemporaneo.
L’atmosfera unica del Lido
Non è solo un festival, ma un rito collettivo. Venezia ogni anno si trasforma in un teatro a cielo aperto, dove storia e modernità si incontrano. I riflessi della Laguna accompagnano i tappeti rossi scintillanti, i palazzi diventano quinte per le star internazionali e ogni proiezione porta con sé la promessa di un racconto capace di cambiare lo sguardo del pubblico.
Il red carpet e le star attese
L’attenzione non sarà solo sui film, ma anche sui volti che illumineranno il Lido. Dopo anni di carriera, Julia Roberts approda per la prima volta al Festival come protagonista del nuovo film di Luca Guadagnino After the Hunt, presentato fuori concorso: un debutto che da solo è destinato a scrivere un pezzo di storia. Accanto a lei, un parterre di star senza precedenti: George Clooney, Cate Blanchett, Emma Stone, Jude Law, Oscar Isaac, Amanda Seyfried, Al Pacino, Martin Scorsese, Rebecca Ferguson, Adam Sandler, Idris Elba, Laura Dern e molti altri. L’82ª edizione si annuncia come una delle più affollate di divi hollywoodiani e talenti europei degli ultimi anni, con un equilibrio unico tra glamour e impegno artistico.
I temi dell’edizione 2025
La Mostra non è soltanto passerella: è riflessione culturale. Dopo aver posto al centro la questione femminile e l’inclusività nelle passate edizioni, quest’anno i riflettori si accendono su ambiente, intelligenza artificiale e narrazione digitale. Il cinema si fa specchio del presente, ma anche bussola per il futuro, aprendo nuove strade di linguaggio e contenuto.
I film in concorso: Italia protagonista
Sono cinque i titoli italiani che concorrono per il Leone d’Oro:
- La Grazia di Paolo Sorrentino, film di apertura ambientato a Torino;
- Elisa di Leonardo Di Costanzo con Roschdy Zem, Barbara Ronchi e Valeria Golino;
- Duse di Pietro Marcello, biopic dedicato alla prima diva del teatro italiano Eleonora Duse, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi;
- Un film fatto per Bene di Franco Maresco, omaggio a Carmelo Bene;
- Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi.
Accanto a loro, un concorso internazionale che promette scintille: A House of Dynamite di Kathryn Bigelow, Bugonia di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, Frankenstein di Guillermo del Toro con Oscar Isaac e Jacob Elordi, Father, Mother, Sister, Brother di Jim Jarmusch con Cate Blanchett e Adam Driver, No Other Choice di Park Chan-wook, L’Étranger di François Ozon, fino al corale Jay Kelly di Noah Baumbach con George Clooney, Laura Dern e Adam Sandler. In totale, sono 21 i film in corsa per il Leone d’Oro.
Le sezioni parallele
Il Fuori Concorso propone opere di grande fascino: Il maestro di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino, Orfeo di Virgilio Villoresi e La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli.
La sezione Orizzonti apre invece ai linguaggi sperimentali: tra i titoli Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli con Chris Pine e Benedetta Porcaroli e Un anno di scuola di Laura Samani.
Le Giornate degli Autori daranno spazio a nuove firme italiane con film come La gioia di Nicolangelo Gelormini, Amata di Elisa Amoruso e Zvanì di Giuseppe Piccioni, dedicato a Giovanni Pascoli.
Il ruolo internazionale del Festival
Il Festival di Venezia resta il punto di partenza della stagione dei premi: molti dei film in gara troveranno strada verso Golden Globes e Oscar. Per i registi emergenti rappresenta un trampolino di lancio unico. È questa doppia anima – tradizione e innovazione – che rende il Festival un evento irripetibile.
Una guida d’eccezione
Quest’anno, a condurre le serate inaugurale e conclusiva sarà l’attrice Emanuela Fanelli, che darà voce e ritmo alle cerimonie ufficiali, fino al momento più atteso: l’assegnazione del Leone d’Oro sabato 6 settembre.
Perché Venezia resta unica
Perché non è solo cinema. È incontri, contaminazioni artistiche, dibattiti, feste esclusive. È una città che, sospesa tra acqua e cielo, continua a rinnovarsi e a raccontare il mondo attraverso il linguaggio universale delle immagini. L’edizione 2025 lo dimostra ancora una volta: Venezia è la magia che ogni anno si reinventa, senza mai tradire se stessa.
