Diretto da Len Wiseman, il film porta sul grande schermo una storia di vendetta e rinascita, incentrata su una giovane assassina dal passato tormentato. Protagonista assoluta è Ana de Armas, che prende il posto di Unity Phelan, apparsa brevemente in John Wick 3 – Parabellum nei panni della ballerina tatuata.
Una killer con il passo di una danzatrice
La storia segue Eve, orfana salvata dalla misteriosa organizzazione della Ruska Roma, dove cresce addestrandosi in coreografie letali tra pistole e pirouette. Ora è diventata la Kikimora, assassina leggendaria ispirata al folklore slavo. Ma una missione fa riemergere dal passato il marchio sul polso degli assassini del padre. Di fronte al silenzio della Direttrice (interpretata da Anjelica Huston), Eve sceglie il cammino della vendetta. Un cammino che la porta a incrociare di nuovo la strada di John Wick in persona.
Un film dentro il “lore” di John Wick
Con Keanu Reeves, Ian McShane e Lance Reddick (nel suo ultimo ruolo) a fare da collegamento con la saga principale, Ballerina si inserisce perfettamente nell’universo narrativo creato da Stahelski, Leitch e Iwanyk. E proprio la “trinità” creativa di John Wick è tornata in scena anche in fase di post-produzione, con due settimane di riprese aggiuntive per rifinire le sequenze chiave e dare coerenza al tono visivo e narrativo.
Non mancano momenti d’azione memorabili – tra cui una scena con lanciafiamme già candidata a diventare cult – ma Ballerina è anche un tentativo di sperimentazione estetica, che cerca una via originale all’interno di un universo narrativo già codificato.
Un passo difficile, ma riuscito?
La regia di Len Wiseman (già noto per Underworld e Total Recall) mostra un approccio personale, anche se con alti e bassi. Lo stile visivo è raffinato, ma la narrazione a tratti soffre nel bilanciarsi tra il desiderio di novità e la fedeltà al franchise.
Con un incasso USA di 25 milioni di dollari, Ballerina si posiziona come un tassello solido, anche se non rivoluzionario, nell’universo Wick. E per Ana de Armas, potrebbe essere la consacrazione definitiva nello star system hollywoodiano.
