Renato Zero riscrive la leggenda: due nuovi brani per omaggiare la grande musica internazionale

Renato Zero torna a stupire, ancora una volta, con un gesto artistico potente e visionario: due nuove interpretazioni inedite di successi intramontabili che rendono omaggio alla musica internazionale

a cura della Redazione

A partire da venerdì 20 giugno, il cantautore romano pubblica su tutte le piattaforme digitali “Un’avvincente scommessa” e “E meno male che non siamo dèi”, due titoli che raccontano molto più di un semplice tributo.

Due classici rivisitati con l’anima di Zero

Con la sua consueta eleganza e intensità, Renato Zero reinventa due brani iconici, donando loro un’identità nuova, autenticamente “zeriana”:

  • “Un’avvincente scommessa” è la sua versione di Eloise, brano scritto da Paul Ryan e portato al successo mondiale dal fratello Barry negli anni ’60. Una canzone epica, teatrale, perfetta per la sensibilità scenica di Zero.
  • “E meno male che non siamo dèi” è la rilettura profonda e personale di Can’t Help Falling in Love, celebre standard internazionale legato indissolubilmente alla voce di Elvis Presley, ma rielaborato da Zero con delicatezza e potenza espressiva.

Due brani storici che, nella rilettura di Renato, diventano esperienze emotive nuove, capaci di toccare corde profonde e senza tempo.

Dal digitale al vinile: il 45 giri da collezione

Non solo streaming: dal 27 giugno i due brani saranno disponibili anche in un esclusivo 45 giri da collezione, in edizione limitata e numerata. Un regalo prezioso per i fan e per tutti gli appassionati di musica d’autore, già preordinabile dal 20 giugno. Un oggetto che coniuga valore artistico e cult, nel segno della memoria e dell’amore per la musica analogica.

Un atlante emotivo in continua espansione

Renato Zero prosegue così il suo percorso musicale “sentimentale”, un atlante dell’anima fatto di riconoscenza, libertà creativa e omaggio ai maestri. In ogni nuova uscita, rivive la missione di un artista che non ha mai smesso di cercare l’essenza della musica, dentro e fuori di sé.

In un panorama sempre più frenetico, Zero ci riporta alla centralità dell’ascolto, alla profondità della voce, alla potenza del sentimento.

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