“Red Flag”: Fabio Rovazzi lancia l’inno ironico dell’estate 2025 con Paola Iezzi e Dani Faiv – Gilt Magazine

“Red Flag”: Fabio Rovazzi lancia l’inno ironico dell’estate 2025 con Paola Iezzi e Dani Faiv

Caos sentimentale, sarcasmo e sound contagioso: la nuova hit di Rovazzi è già virale e pronta a diventare la colonna sonora delle relazioni complicate

a cura della Redazione

Fabio Rovazzi è tornato, e lo fa con il piede premuto sull’acceleratore dell’ironia. Si intitola “Red Flag” il nuovo singolo destinato a farci ballare, ridere e riflettere sull’amore tossico, quello fatto di orbiting, love bombing e messaggi non letti che sembrano presi pari pari da un thread di Twitter. Un inno pop-urban travestito da tormentone estivo, prodotto da ROOM9, in collaborazione con Paola Iezzi e Dani Faiv; un mix esplosivo di sarcasmo e verità, pronto a infiammare l’estate 2025.

Dopo aver spoilerato il brano con un reel irresistibile sui social, con protagonista proprio Paola Iezzi, Rovazzi ha colpito nel segno: “Red Flag” è la sintesi perfetta delle relazioni disfunzionali di oggi. Quelle in cui ci ritroviamo tutti — anche quando facciamo finta di no. Quelle che finiscono tra gli screen da inviare alle amiche con la frase: “non ci crederai mai”.

Il pezzo è una radiografia musicale delle dinamiche sentimentali contemporanee, resa leggera ma pungente grazie al tono dissacrante di Rovazzi, che da sempre gioca con l’assurdo per raccontare la realtà. Accanto a lui, Paola Iezzi aggiunge eleganza e glamour pop, mentre Dani Faiv spinge sull’acceleratore urban con il suo stile tagliente e autentico. Tre linguaggi diversi che si fondono in un brano che ti entra in testa al primo ascolto e non ti molla più.

Ma “Red Flag” non è solo una canzone catchy: è anche un piccolo manifesto della Gen Z (e non solo), che si muove tra app di dating, ghosting e cuori spezzati con un meme sempre pronto in tasca. Il sarcasmo di Rovazzi non è mai fine a sé stesso: è uno specchio pop in cui ridiamo di noi stessi, riconoscendo i nostri errori, i nostri cliché, le nostre relazioni finite male. E tutto questo, ovviamente, a ritmo di hit.

Dopo il boom di “Andiamo a Comandare” e una carriera che lo ha visto passare da Morandi a Will Smith, Rovazzi conferma ancora una volta di essere molto più di un artista virale: è un narratore del nostro tempo, capace di trasformare in musica l’umore collettivo. E con “Red Flag” ci riesce di nuovo, con l’aggiunta di un tocco femminile glam e un’irriverenza che fa bene.

La stagione dei tormentoni è ufficialmente aperta. E stavolta, ha il colore di una red flag.

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