MINI JCW x Deus Ex Machina: due mondi, due auto, un’unica passione

Due auto, un solo spirito: la passione per la guida diventa arte, cultura e libertà.

a cura della Redazione

Nel segno dell’adrenalina e dell’artigianalità, MINI e Deus Ex Machina si incontrano per dare vita a un progetto che fonde performance, cultura e design. Due show car uniche, una elettrica e una a combustione, che rappresentano due modi di vivere la passione per la strada. “Due mondi. Due auto. Un’unica passione.” È il manifesto di una collaborazione che celebra la libertà di espressione e la bellezza della meccanica come forma d’arte, intrecciando la tradizione sportiva di MINI con la visione lifestyle e creativa di Deus.

L’unione tra artigianalità e spirito racing

Dalla partnership tra MINI John Cooper Works e Deus Ex Machina nascono due modelli one-off, pensati come manifestazioni in movimento di uno stile di vita consapevole e appassionato. Un progetto che affonda le radici nel rispetto per la cultura e l’artigianalità, e che unisce la filosofia dei due brand: innovazione, design e amore per la velocità. “I modelli MINI sono da sempre caratterizzati da un connubio unico tra design creativo e dinamismo sportivo”, spiega Stefan Richmann, Head of MINI. “Con Deus Ex Machina portiamo questa filosofia a un nuovo livello, tracciando nuove tendenze per gli appassionati di motorsport.”

Entrambi i concept si basano su un modello John Cooper Works, una versione elettrica da 190 kW/258 CV e una a combustione da 170 kW/231 CV, accomunate da una grande “X” bianca sul tetto: simbolo della co-creazione tra i due mondi. Gli interni, dalle cuciture a vista e dalle finiture meccaniche, esprimono l’approccio “raw, handcrafted” che celebra la bellezza dell’imperfezione, mentre gli esterni esibiscono grafiche, numeri e colori vivaci che omaggiano la tradizione racing di MINI.

The Skeg: la libertà elettrica del mare

La MINI JCW Electric The Skeg nasce sulla costa e ne incarna l’essenza. Silenziosa, elegante, audace. La carrozzeria giallo-argento cattura la luce e riflette lo spirito innovativo della mobilità elettrica di MINI. I pannelli in fibra di vetro semitrasparente riducono il peso del 15% e migliorano l’aerodinamica, mentre lo spoiler Flex Tip Surf, ispirato alla curvatura delle tavole da surf, reindirizza il flusso d’aria come un’onda in movimento. Le cinghie di tensione sul tetto ricordano il gesto familiare di fissare la tavola dopo una sessione, e il dettaglio torna nel cruscotto e nella razza del volante, in posizione ore 6.

All’interno domina la semplicità: comandi analogici ridotti all’essenziale, sedili in neoprene e vassoi in fibra di vetro per le mute trasformano l’abitacolo in un surf shop su quattro ruote. Il cruscotto, leggero e robusto, richiama la tecnologia delle tavole da surf. La grande “X” e i badge Deus sono tocchi iconici che raccontano un’estetica autentica e una cultura condivisa fatta di libertà, artigianalità e connessione.

The Machina: potenza, meccanica e tradizione

In perfetto contrasto, The Machina incarna la forza della pista. Una John Cooper Works compatta e potentissima, espressione pura del DNA sportivo MINI. La livrea rosso-bianco-nera con accenti audaci e la scritta Deus sul retro catturano lo sguardo, mentre i passaruota allargati, i fari supplementari rally, il diffusore posteriore ispirato al Nürburgring e lo scarico centrale amplificano il legame con la tradizione racing. Lo spoiler in stile Can-Am evoca l’epoca d’oro delle corse, dove ingegneria e audacia correvano insieme.

Gli interni, dominati da rosso, bianco e nero, trasmettono energia e controllo: cinture da corsa a cinque punti, pedane in alluminio grezzo, cruscotto in tessuto cerato e roll-bar a vista creano un ambiente essenziale ma intenso. I toggle switch, il freno a mano idraulico oversize e i pulsanti meccanici diretti raccontano una filosofia chiara: ogni comando è una connessione pura tra pilota e macchina. La Machina è, in tutto e per tutto, un manifesto di guida, precisione e potenza.

Un’estetica condivisa tra design, moda e cultura

Dietro al progetto visivo ci sono Carby Tuckwell, direttore creativo di Deus, e Matt Willey, partner dello studio Pentagram ed ex art director del New York Times Magazine, in collaborazione con il team Designworks. Insieme, hanno firmato le grafiche e l’identità visiva delle due show car, fondendo arte, racing e cultura visiva. Tuckwell e Willey collaborano dal 2015 e condividono la passione per le livree storiche del motorsport: nel 2023 avevano già realizzato una Mini Cooper S da corsa d’epoca, con la livrea numero 37 in omaggio alla vittoria di Paddy Hopkirk al Rally di Monte Carlo del 1964.

Da questa visione nasce anche una capsule collection MINI x Deus, presentata l’8 settembre 2025 all’IAA Mobility di Monaco, per poi essere distribuita globalmente. Una linea che unisce ingegneria di precisione, stile senza tempo e cura sartoriale, fondendo lifestyle e legacy in un equilibrio perfetto tra moda e motori. Il momento clou sarà la MINI JCW x Deus Night, il 6 settembre, all’interno del Padiglione MINI di Monaco: una serata esclusiva che inaugura la mostra, visitabile fino al 14 settembre. “You can be first after me” è il motto che unisce i due marchi, sintesi di competizione, rispetto e visione condivisa, il punto di partenza di una storia destinata a continuare.

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