L’autore
Sir Philip Anthony Hopkins è uno degli attori britannici più noti e prolifici. Ha iniziato a calcare il palcoscenico sotto la guida di Laurence Olivier, prima di recitare in numerosi film acclamati dalla critica. Nel corso di una carriera lunga sessant’anni, Hopkins ha inanellato interpretazioni pluripremiate e indimenticabili in film come Il silenzio degli innocenti, Quel che resta del giorno, Thor, Il padre e molti altri. Tra gli innumerevoli premi e riconoscimenti ottenuti per le sue eccezionali interpretazioni, Hopkins vanta due Academy Awards, quattro BAFTA Awards, due Primetime Emmy Awards e un Laurence Olivier Award.
Il libro
Un’autobiografia intensa e appassionante, che ci porta dentro la vita straordinaria di Anthony Hopkins. Cresciuto tra le acciaierie di Port Talbot, nel Galles, tra fatica e silenzi, Hopkins affronta un’infanzia segnata da rigide regole e dall’alcolismo diffuso tra gli uomini della sua comunità. Uno studente mediocre, ma il destino aveva in serbo per lui qualcosa di straordinario.
L’incontro fortuito a teatro con Shakespeare, in un sabato sera del 1948, quando assiste per la prima volta all’Amleto, cambia tutto, spingendolo a inseguire un sogno. Hopkins ci guida in un percorso di vita intenso e trasformativo: racconta i suoi primi passi alla Royal Academy of Dramatic Art, l’incontro con il mito Richard Burton, e la genesi dei ruoli che lo hanno reso celebre, tra cui Hannibal Lecter.
Ma l’autobiografia non risparmia neppure le ombre: il difficile rapporto con la figlia, le battaglie contro l’alcolismo e le ferite di un passato segnato dal silenzio familiare. “È andata bene, ragazzino” è un memoir emozionante, capace di mostrare la forza e la fragilità di un uomo che ha trasformato le ferite del passato in arte immortale.
