Met Gala 2025: tutto quello che c’è da sapere sull’evento più atteso dell’anno tra moda, cultura e identità

Come da tradizione, l’evento segna l’apertura della mostra annuale del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art, e ha lo scopo di raccogliere fondi a favore delle sue attività

a cura della Redazione

Il primo lunedì di maggio è sinonimo di Met Gala, e il 2025 non farà eccezione. Il 5 maggio, New York si accenderà ancora una volta per la 78ª edizione del gala più ambito del fashion system: un crocevia tra arte, moda e riflessione culturale, dove ogni abito è un messaggio e ogni apparizione una dichiarazione d’intenti.

Come da tradizione, l’evento segna l’apertura della mostra annuale del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art, e ha lo scopo di raccogliere fondi a favore delle sue attività. Ma oltre al fine benefico, il Met Gala è una macchina spettacolare di storytelling visivo, capace di dettare i codici estetici e culturali dell’intero anno.

Tema 2025: il Black Style e la sartorialità come forma di espressione

Il tema scelto per questa edizione, “Superfine: Tailoring Black Style”, è già una dichiarazione potente. Ispirato al libro Slaves to Fashion di Monica Miller, che firma anche la curatela della mostra insieme ad Andrew Bolton, il percorso espositivo si concentra sull’evoluzione del guardaroba maschile Black e sulla figura del Black Dandy, simbolo di raffinatezza, resistenza e affermazione identitaria.

La mostra, visitabile dal 5 maggio al 26 ottobre, si propone di raccontare come la moda sia stata, per la comunità afrodiscendente, uno strumento di autodeterminazione e costruzione di una nuova soggettività visiva. Una narrazione che va oltre l’estetica per toccare le sfere sociali e politiche.

Il dress code? “Tailored for You”. Un invito alla sartorialità personalizzata, che sappia dialogare con il tema attraverso tagli perfetti, materiali di pregio e una visione stilistica radicata nella storia ma proiettata verso il futuro.

I co-chair e il volto dell’inclusività

A incarnare lo spirito del tema saranno anche i quattro co-chair scelti per l’edizione 2025: Colman Domingo, attore e icona di stile; Lewis Hamilton, pilota e fashion advocate; A$AP Rocky, volto della moda urban contemporanea; e Pharrell Williams, direttore creativo di Louis Vuitton Uomo. A loro si aggiunge LeBron James, che parteciperà come co-presidente onorario.

Una line-up che riflette con coerenza e forza la volontà del gala di mettere in primo piano nuove narrazioni, valorizzando la creatività Black a tutti i livelli del processo culturale e produttivo.

Dove e come seguire il Met Gala 2025

Per chi non sarà tra i (pochi, selezionatissimi) ospiti che varcheranno le porte del MET, l’appuntamento è in streaming: Vogue trasmetterà l’intera serata in diretta su sito, social e YouTube, a partire dalla mezzanotte italiana del 6 maggio.

A commentare il red carpet, un quartetto eclettico e coinvolgente composto da Teyana Taylor, Ego Nwodim, La La Anthony ed Emma Chamberlain. Una squadra pensata per offrire una visione fresca, ironica e competente di un evento che ogni anno diventa sempre più pop e partecipato.

Gli ospiti previsti: icone, star e nomi segreti

Come sempre, la lista degli invitati resta un mistero fino all’ultimo secondo. Ma i rumors parlano già di presenze quasi certe come Rihanna e Doja Cat, mentre si profila l’assenza di due grandi protagoniste: Blake Lively, che ha spesso brillato per gli abiti da sogno, e Zendaya, regina indiscussa del tappeto rosso nelle edizioni passate.

Tra le presenze artistiche e intellettuali nel comitato organizzatore, figurano nomi del calibro di Chimamanda Ngozi Adichie, Spike Lee, Janelle Monáe, Grace Wales Bonner e Olivier Rousteing. Una lista che conferma la volontà di fare del Met Gala una piattaforma multidisciplinare, capace di unire moda, musica, sport, arte e pensiero critico.

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