Nel cortile dell’Abbazia di Val-de-Grâce, sotto una pioggia leggera che sembrava voler benedire ogni passo, Victoria Beckham ha presentato la sua collezione Spring/Summer 2026, un inno alla femminilità consapevole e al potere silenzioso dell’eleganza. Tra ciottoli lucidi e architetture gotiche, lo show ha assunto il tono di una confessione personale: un viaggio tra passato e presente, dove la stilista rilegge la propria storia per costruire un linguaggio più maturo, intimo e autentico.
Il ritorno all’essenza
La collezione nasce dal desiderio di ritrovare la spontaneità creativa degli inizi, ma con una consapevolezza nuova. Beckham parla di un ritorno alle origini, a quella curiosità istintiva con cui da ragazza sperimentava davanti allo specchio, trasformando tessuti e intuizioni in sogni. In passerella questa libertà si traduce in abiti che fluttuano senza sforzo, in slip dress asimmetrici che scivolano sul corpo, in giacche rilassate che rinunciano al rigore per accogliere il movimento. È una collezione che respira, che lascia spazio al gesto e al respiro, come un diario scritto a pelle nuda.
La morbidezza come forza
Niente costruzioni rigide, nessuna imposizione estetica: i tessuti scorrono fluidi, seguendo la naturalezza del corpo. Lino, satin e chiffon si intrecciano in stratificazioni leggere, mentre i dettagli di lingerie, camisole, trasparenze, bordi sottili, diventano parte del discorso sartoriale. La palette è un sussurro: nude, pesca, crema, avorio e toni sabbia che catturano la luce con discrezione. Beckham reinterpreta la sensualità come equilibrio, come grazia consapevole. La donna che immagina non ha bisogno di apparire: le basta esserci, con la sua verità.
Eleganza sotto la pioggia
Mentre la pioggia scendeva lenta sul cortile dell’Abbazia, gli abiti sembravano assorbirne la poesia. Le modelle camminavano su ciottoli umidi, riflesse in luci argentee che amplificavano l’atmosfera quasi cinematografica dello show. È stato un momento di intimità collettiva: un dialogo tra fragilità e determinazione, tra moda e vita. Victoria Beckham, con questa collezione, racconta la bellezza di restare sé stessi anche quando tutto cambia, di trovare armonia nel disordine, forza nella dolcezza.
Il presente come racconto
Con la SS26, la stilista consolida la sua visione di femminilità contemporanea: elegante, concreta, mai gridata. È una moda che non cerca l’effetto immediato ma l’emozione duratura, costruita su proporzioni impeccabili e sensibilità moderna. La pioggia diventa metafora di rinascita, e la passerella, con il suo equilibrio tra romanticismo e rigore, celebra una donna che sa chi è, ma continua a cercarsi.
