Nel cuore pulsante della Milano Fashion Week, in una delle location più affascinanti della città, Palazzo Clerici, Pucci ha presentato la sua nuova collezione Primavera/Estate 2026. Un luogo intriso di storia e arte, con la celebre Galleria degli Arazzi affrescata dal Tiepolo, che ha fatto da cornice perfetta alla visione di Camille Miceli, direttrice artistica della maison. È lei a raccontare l’essenza del brand con parole semplici ma potenti: “Le donne usano la moda per sentirsi libere, per osare. Il successo di Pucci deriva dalla sua forte personalità, indossandolo la donna dimostra chi è”. La collezione, intitolata “Passepartout”, rende omaggio all’arte della versatilità e all’unicità femminile, costruendo un ponte tra memoria storica e desiderio di libertà contemporanea.
Naomi Campbell, musa e simbolo di emancipazione glamour
Per celebrare questa stagione, Pucci ha scelto un volto leggendario, capace di incarnare forza ed eleganza: Naomi Campbell. Fotografata da Oliver Hadlee Pearch, l’iconica top model danza tra luci stroboscopiche, avvolta da abiti che riflettono sensualità e potere. La sua presenza diventa più di una semplice immagine: è un manifesto vivente di indipendenza e sicurezza. In un abito Iride in jersey lurex lucido o in una maglia Labirinto nero e oro, Naomi sembra trasformarsi in una divinità urbana, scintillante e libera. Ogni scatto della campagna non è soltanto moda, ma una dichiarazione di intenzioni: il brand celebra la donna che non ha paura di mostrarsi e di brillare.
Stampe storiche che rinascono in chiave contemporanea
La forza di Pucci vive da sempre nelle sue stampe, ed è qui che la collezione “Passepartout” esprime la sua energia più dirompente. Motivi d’archivio come Labirinto, Istrice, Collane, Volute, Astro e Hawaii vengono reinventati con un dinamismo nuovo, portando in passerella un’esplosione di ritmo e colore. Dalle tonalità intense di nero e oro, che trasmettono potenza e magnetismo, alle sfumature turchesi e blu che evocano freschezza e spensieratezza estiva, ogni capo diventa un racconto visivo. Chiffon brillanti, jacquard invernali e persino completi in spugna pensati per le giornate al sole trasformano il guardaroba Pucci in un caleidoscopio da vivere giorno e notte. Ogni look è studiato per catturare lo sguardo e restare impresso nella memoria.
Accessori e dettagli per un lifestyle audace
La collezione non si ferma all’abbigliamento, ma si completa con accessori che esaltano l’anima audace della maison. Le borse Marmo e le baguette giocano con contrasti di superfici opache e lucide, mentre stivali alti oltre il ginocchio, impreziositi da catene e dettagli gioiello, diventano simboli di carattere. Le piccole bag da sera si reinventano in nylon Labirinto o in tonalità accese come il rosso, fino a trasformarsi in veri e propri bracciali da portare al polso. I foulard, iconici e immancabili, continuano ad attraversare le epoche come segno distintivo di eleganza, affiancati da gioielli scultorei e fiori in pelle realizzati a mano. Non manca nemmeno una selezione lifestyle che porta Pucci fuori dalla passerella: portagioie in seta, ombrelli da indossare come accessori e cuscini da viaggio che trasformano ogni momento in un rituale di stile.
Un viaggio che celebra la forza femminile
La Primavera/Estate 2026 firmata Pucci è un viaggio che intreccia storia, identità e libertà. Camille Miceli ha costruito una narrazione che non si limita a proporre abiti, ma che esalta la donna come protagonista assoluta. “Passepartout” è un invito a vivere la moda non come semplice estetica, ma come linguaggio personale capace di rivelare chi siamo. In ogni dettaglio, dalla potenza delle stampe al fascino degli accessori, emerge la visione di un brand che continua a innovare senza perdere la propria autenticità. Un racconto di emancipazione, glamour e audacia che riafferma il posto di Pucci nel firmamento internazionale del lusso.
