Per celebrare i suoi quindici anni, MSGM ha scelto di riportare la moda nelle strade dove tutto è iniziato, trasformando Brera in un palcoscenico vibrante e condiviso. La Primavera/Estate 2026 di Massimo Giorgetti ha preso vita tra architetture brutaliste e pezzi di design italiano, in un allestimento che ha reso Via del Lauro una passerella aperta, accessibile e pulsante di energia. Non un evento elitario, ma una dichiarazione d’amore alla città, alla sua comunità creativa e allo spirito pop che da sempre contraddistingue il marchio.
Una femminilità colorata e giocosa
La linea femminile ha raccontato una donna spontanea e libera, che non rinuncia alla leggerezza. Abiti fluidi, gonne svolazzanti e camicie dal taglio essenziale sono stati animati da stampe di fiori, righe e pois, simboli di un’eleganza giocosa e mai convenzionale. I tessuti freschi come il popeline e il cotone hanno reso i capi versatili e portabili in ogni contesto, dalla città alla vacanza estiva. La palette cromatica, piena e vibrante, ha evocato una gioia contagiosa, trasformando il guardaroba in un’esplosione di vitalità.
Il maschile tra sport e strada
Parallelamente, la proposta maschile ha guardato al dinamismo urbano, con uno sguardo rivolto al mondo del ciclismo. Le stampe sembravano fotografie rubate a un viaggio in bicicletta, mentre i tessuti tecnici e le superfici perforate hanno raccontato la velocità e la libertà di chi vive la città in movimento. Silhouette sportive si sono alternate a capi sartoriali più strutturati, creando un equilibrio tra comfort e ricercatezza. In ogni look si percepiva l’adrenalina del viaggio, tradotta in un’estetica fresca, energica e profondamente contemporanea.
L’allestimento come manifesto
La scelta di riportare la sfilata davanti alla boutique MSGM non è stata solo un gesto celebrativo, ma un vero manifesto di coerenza. Rendere il backstage visibile al pubblico e far sfilare i modelli tra le vie del quartiere ha significato aprire le porte del processo creativo, mostrando la moda come qualcosa di vivo, inclusivo e vicino alla quotidianità. In questo modo, lo show è diventato non soltanto un evento estetico, ma anche un’esperienza collettiva, capace di far sentire il pubblico parte integrante del racconto.
Coerenza e autenticità come firma
Con questa collezione, Giorgetti ha scelto di non rincorrere rivoluzioni effimere ma di ribadire ciò che rende MSGM unico: la freschezza, l’energia pop e la capacità di rendere ogni capo immediatamente desiderabile. SS26 è stata una celebrazione della continuità, un passo che guarda al futuro senza tradire le radici. In quindici anni, MSGM è diventato sinonimo di autenticità e vitalità, e questa sfilata lo ha dimostrato con la forza di una coerenza che è ormai firma indelebile del brand.
