Louis Vuitton e “Le Voyage des Lumières”: la luce come linguaggio del viaggio

Una campagna che attraversa paesaggi, emozioni e memoria collettiva

di Carola Naccari

Ci sono viaggi che si affidano a una percezione più che a una direzione. Le Voyage des Lumières prende forma da questa intuizione, usando la luce come elemento narrativo capace di guidare lo sguardo attraverso luoghi e stati d’animo. Louis Vuitton costruisce un immaginario che dialoga con il tempo delle festività senza dichiararlo, affidandosi a immagini che parlano di passaggi, attese e ritorni.

Diretta e fotografata da Jonas Lindstroem, la campagna si sviluppa come una sequenza fluida, in cui il viaggio diventa esperienza emotiva prima ancora che movimento fisico.

Il viaggio comincia dalle origini 

Ad Asnières, sede del primo atelier della Maison, il gesto della partenza assume un valore simbolico. Un oggetto che si apre, una luce che prende forma: il racconto si radica nella memoria artigianale di Louis Vuitton, presente come fondamento naturale, mai come dichiarazione esplicita.
Da qui, lo sguardo si solleva. La città appare dall’alto come spazio emotivo, carico di possibilità, dove passato e presente convivono senza forzature.

Scenari che parlano di condivisione

La narrazione si espande verso paesaggi invernali attraversati da una luce mutevole. Attorno a un fuoco, un gruppo di giovani condivide il tempo; altrove, una coppia trova intimità nel silenzio di un lago ghiacciato.
Il viaggio prende forma nei gesti, nella prossimità, nei momenti sospesi in cui il tempo rallenta. La luce accompagna queste scene con discrezione, creando continuità tra corpi, ambiente e atmosfera.

Parigi, il ritorno come rivelazione

Il racconto torna in città come punto di convergenza. Parigi accoglie e ricompone le traiettorie visive in una visione collettiva, quasi rituale. Le luci che attraversano il cielo introducono una dimensione contemplativa, che trova il suo centro in un gesto semplice: uno sguardo condiviso, uno stupore silenzioso. È qui che il viaggio ritrova la sua essenza più autentica.

Oggetti che accompagnano il percorso

Le creazioni Louis Vuitton attraversano Le Voyage des Lumières con naturalezza. Borse e accessori accompagnano il movimento, diventando estensioni coerenti del viaggio stesso. Profumi e gioielli contribuiscono a una costruzione sensoriale fatta di stratificazioni leggere, dove precisione e poesia convivono. Oggetti pensati per durare, per essere vissuti, per accompagnare.

Un racconto in sospeso

Le Voyage des Lumières si configura come un’esperienza da attraversare con lentezza. Louis Vuitton riafferma la propria visione del viaggio come spazio mentale, luogo in cui immagini, emozioni e memoria si intrecciano.
Quando le luci si dissolvono, resta una sensazione sottile e persistente. Un invito a continuare il percorso, anche restando fermi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.