Un Maxim’s trasformato in festa visiva
Per la collezione SS2026, Kenzo ha scelto un’ambientazione carica di storia e glamour: lo storico Maxim’s di Parigi. Nigo, alla sua prima stagione da solo al timone creativo, ha trasformato l’iconico ristorante in un club vibrante, dove moda, arte urbana e cultura pop si sono fuse in uno show energico e anticonvenzionale. La sfilata è diventata un party couture, un’esplosione di suoni, colori e riferimenti trasversali.
Pop e couture: contrasti in equilibrio
La palette cromatica non ha avuto paura di osare: rosa shocking, toni agrumati, motivi cartoon e stampe tigre si sono intrecciati in look che mescolano ironia e rigore sartoriale. Gli outfit alternano abiti da cocktail in seta fucsia a smoking destrutturati, t-shirt grafiche a pantaloni preppy, in un mix vivace e teatrale. Ogni uscita è un piccolo manifesto visivo di libertà stilistica.
Heritage e contaminazioni culturali
Nigo non dimentica le radici della maison, ma le reinterpreta con uno sguardo globale. Dal mondo dello skate allo stile Ivy League, passando per suggestioni giapponesi e tocchi di couture francese, ogni capo è un collage coerente di influenze. Simboli come il bunny cartoon o il logo rielaborato si inseriscono come codici di una grammatica giovane e consapevole.
Tra sartorialità e divertimento
Nonostante l’impatto visivo sia dominante, la collezione non rinuncia alla qualità. Si percepisce l’attenzione al taglio, ai tessuti e ai dettagli: lavorazioni impeccabili emergono tra pattern accesi e layering apparentemente giocoso. Il savoir-faire sartoriale di Kenzo si manifesta anche nella costruzione di silhouette precise, ben pensate per un guardaroba metropolitano.
Un’estetica eclettica che convince
L’energia esplosiva dello show ha colpito pubblico e critica. Se da un lato qualcuno ha rilevato una certa frammentazione stilistica, dall’altro molti hanno sottolineato come proprio questa libertà espressiva restituisca a Kenzo la sua vera anima: giocosa, irriverente, ma mai priva di identità. Con questa collezione, Nigo conferma la sua visione contemporanea e inclusiva, capace di tenere insieme culture e generazioni diverse.