Luci, libri e realtà: dicembre

Il nuovo numero di Gilt Magazine è dedicato alla letteratura, all’arte di raccontare, e soprattutto di leggere il mondo come se fosse un romanzo

di Marco Gennari

Dicembre è il mese in cui tutto rallenta e si illumina. Un mese sospeso, in cui la letteratura diventa la chiave per interpretare ciò che ci circonda: il panorama culturale, quello artistico, l’attualità mediatica e i grandi appuntamenti mondani. È anche il mese del Natale e del Capodanno, e gran parte dei contenuti che troverete saranno consigli, ispirazioni e narrazioni pensate per accompagnarvi verso le feste.

E proprio perché questo numero è dedicato alla letteratura — all’arte di raccontare, e soprattutto di leggere il mondo come se fosse un romanzo — vale la pena soffermarsi su una delle storie più clamorose degli ultimi anni, una vicenda che sembra uscita dalla penna di un grande narratore contemporaneo: il celebre pandoro-gate di Chiara Ferragni.

Dopo due anni di indagini e accertamenti sulla presunta frode legata alla vendita di un pandoro “benefico” (il cui ricavato, secondo l’accusa, non sarebbe stato gestito con la trasparenza dichiarata), si è arrivati a un processo che ora ipotizza per lei una pena di 1 anno e 8 mesi. Mentre il suo impero subiva un contraccolpo senza precedenti, la sua famiglia – madre e sorelle – ha continuato a godere di una popolarità riflessa, cresciuta proprio negli anni del boom digitale.

È un caso perfetto per capire come oggi si muovono la comunicazione, l’editoria e il sistema della celebrità. Un esempio emblematico: Marina Di Guardo. Ci si può chiedere, senza malizia ma con realismo editoriale, se senza la figlia avrebbe venduto i suoi libri, se sarebbe stata pubblicata da una major come Mondadori. La risposta tecnica è semplice: molto probabilmente no. La sua visibilità è stata il vero volano commerciale – un elemento che dimostra come nel mondo editoriale contemporaneo la narrazione personale conti quanto (e talvolta più) della scrittura stessa.

Diversissima è la storia del protagonista della nostra copertina: Alfonso Signorini. Formatosi in Lettere Classiche, ex insegnante di latino e greco, autore di saggi, biografie e testimonianze, arriva oggi al suo primo romanzo di narrativa non come salto di marketing, ma come naturale approdo di un percorso culturale. La sua traiettoria è fatta di studio, disciplina, osservazione, interiorità: un percorso letterario autentico, che merita uno sguardo profondo.

Dicembre, però, non è solo narrazione dell’attualità: è anche un mese ricco di grandi eventi culturali.

Alla Prima della Scala andrà in scena Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Šostakovič, diretta da Riccardo Chailly. Un’opera che nasce da un testo di Nikolaj Leskov, un racconto russo potente, crudo, modernissimo. La sua protagonista – manipolatrice, passionale, tragica – sembra uscita da un romanzo ottocentesco, a dimostrazione di quanto la letteratura continui a ispirare e nutrire le arti.

Sempre il 1° dicembre, Londra ospiterà i Fashion Awards, in cui il British Fashion Council celebra non solo i designer più innovativi, ma anche la capacità della moda di raccontare il presente come un vero e proprio testo contemporaneo: fatto di estetica, visione, identità, linguaggi ibridi.

E a Miami, Art Basel torna con nuove gallerie, nuove sperimentazioni, nuovi codici visivi che continuano a ridefinire la narrativa dell’arte globale. Una manifestazione che, ogni anno, sembra scrivere un capitolo inedito della storia dell’avanguardia internazionale.

Tutto questo avviene mentre la città si prepara al Natale, le case si accendono, le librerie si riempiono, i lettori cercano il titolo giusto da regalare – o regalarsi. Le feste sono un momento privilegiato per rallentare, sfogliare, scoprire, lasciarsi ispirare.

In queste pagine troverete consigli di stile, idee per i regali, proposte culturali, letture, itinerari e storie che rendono questo mese ancora più luminoso.

Buona lettura.

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