Il 15 settembre 2025 il Palazzo dello Sport di Porto San Giorgio si è trasformato in un palcoscenico di emozioni e scintille, ospitando l’86ª edizione di Miss Italia. Tra 5applausi, luci e un’atmosfera carica di attesa, il titolo è andato a Katia Buchicchio, 18 anni, originaria di Anzi, in provincia di Potenza. La sua incoronazione segna un momento storico: per la prima volta, infatti, la Basilicata conquista il titolo di regina della bellezza italiana. Con il suo sorriso luminoso e un portamento che ha saputo unire grazia e autenticità, Katia ha incantato la giuria e il pubblico, trasformandosi in simbolo di una bellezza giovane e autentica, capace di farsi portavoce di una generazione in cerca di nuove prospettive.
Un concorso che si rinnova senza dimenticare le radici
Quella del 2025 è stata un’edizione che ha voluto guardare oltre i canoni tradizionali, puntando su un concetto di bellezza più sfaccettato e contemporaneo. Non solo passerelle e sorrisi smaglianti, ma anche talento, creatività ed espressività. Le quaranta finaliste si sono messe in gioco con prove di canto, danza e recitazione, mostrando di essere ragazze poliedriche e determinate. La trasmissione in diretta su RaiPlay e San Marino RTV ha sottolineato la voglia di innovazione, portando Miss Italia anche nelle case delle nuove generazioni più abituate al digitale che alla tv tradizionale. Il concorso, pur restando fedele alla sua iconica tradizione, si conferma così un evento capace di rinnovarsi e continuare a parlare al presente.
La storia e i sogni di Katia
Dietro la corona c’è molto di più di un volto fotogenico. Katia Buchicchio è una studentessa del primo anno di Odontoiatria e Protesi Dentaria, con un futuro che immagina prima di tutto tra libri e aule universitarie. La sua passione per il ricamo, che porta avanti come un rituale familiare, racconta il legame profondo con le sue radici e con le tradizioni della sua terra. Durante le interviste post incoronazione, ha sottolineato come il concorso sia stata un’esperienza unica, ma che la priorità rimangono gli studi: un messaggio di responsabilità e concretezza che ha conquistato anche i più scettici. In lei convivono la freschezza della giovinezza e la solidità di una ragazza che sa dove vuole arrivare.
Tra polemiche, ritorni e una nuova immagine di bellezza
Il ritorno di Miss Italia in una forma ibrida, con la Rai coinvolta attraverso lo streaming e con la conduzione di Nunzia De Girolamo, non è passato inosservato. Da una parte, i nostalgici hanno accolto con entusiasmo la nuova edizione di un concorso che ha fatto la storia del costume italiano; dall’altra, non sono mancate critiche da chi mette in discussione la rilevanza di simili eventi nell’epoca della body positivity e della bellezza inclusiva. Eppure, questa edizione sembra aver trovato un equilibrio: un palco che ha valorizzato la tradizione senza rinunciare a una narrazione più moderna, dove la bellezza non è soltanto estetica, ma anche carattere, talento e capacità di ispirare.
Una vittoria che diventa simbolo
Con la sua incoronazione, Katia Buchicchio non rappresenta soltanto se stessa ma l’intera Basilicata, una regione che per la prima volta entra nell’albo d’oro di Miss Italia. La sua immagine fresca, lontana dai cliché e al tempo stesso radicata nella sua terra, diventa simbolo di orgoglio, rinascita e autenticità. Il suo percorso dimostra come la bellezza possa essere anche messaggio di identità e consapevolezza, capace di dialogare con le sfide del presente. La corona di Miss Italia 2025 non è solo un titolo, ma un invito a credere nella forza delle proprie radici senza smettere di guardare avanti.
