La scomparsa di Anna Toscano, avvenuta l’8 dicembre a Venezia, ha scosso profondamente il mondo culturale italiano. Poetessa, scrittrice, fotografa e docente, era una figura poliedrica capace di unire parola e immagine in un linguaggio unico. La notizia, annunciata dal marito Gianni Montieri, ha suscitato un’ondata di affetto e cordoglio da parte di lettori, colleghi e istituzioni.
Una carriera costruita tra poesia, fotografia e impegno culturale
Nata a Treviso nel 1970 e formatasi a Ca’ Foscari, Anna Toscano ha sempre intrecciato diversi linguaggi espressivi: poesia, narrativa, teatro, critica culturale e fotografia. La sua produzione racconta la vita attraverso piccoli dettagli, sguardi intimi e presenze femminili spesso dimenticate. Tra le sue opere più riconosciute spiccano il libro dedicato a Goliarda Sapienza, che ne ha consolidato il ruolo di studiosa attenta alle figure marginalizzate, e il volume su Lisetta Carmi, segno della sua capacità di attraversare le arti con coerenza e sensibilità. Toscano era inoltre una voce vicina ai giovani autori e una presenza attiva nel panorama culturale veneziano.
La notizia della scomparsa e il cordoglio della comunità
L’annuncio della morte è stato dato dal marito con un messaggio intenso e affettuoso, subito rilanciato da giornali e colleghi che hanno voluto ricordarne la gentilezza, l’ironia e l’inconfondibile delicatezza artistica. Numerosi scrittori e critici hanno celebrato la sua capacità di costruire ponti tra generazioni, lettori e saperi. La sua scomparsa improvvisa, a soli 55 anni, ha lasciato un vuoto nel mondo della poesia contemporanea, dove la sua voce rappresentava un equilibrio raro fra profondità e leggerezza.
Venezia e l’università: i luoghi che l’hanno definita
Venezia non era soltanto la città in cui viveva, ma una presenza costante nella sua opera: lagune, luci, silenzi e angoli appartati diventavano metafore della sua scrittura. All’Università Ca’ Foscari, dove insegnava, Anna era una docente stimata, capace di trasmettere passione e curiosità. L’ateneo ha annunciato iniziative per ricordarla, tra cui una borsa di studio in suo nome, a testimonianza del legame profondo con studenti e colleghi. La sua eredità culturale continuerà a vivere attraverso libri, fotografie e progetti che hanno saputo raccontare la bellezza fragile del mondo.
Un patrimonio artistico che continua a parlare
La morte di Anna Toscano lascia una comunità in lutto, ma anche un’eredità preziosa fatta di parole, immagini e impegno. La sua opera resta un invito a osservare il reale con attenzione e tenerezza, a dare spazio alle storie nascoste e alle voci silenziate. Nel ricordo collettivo, Toscano rimane una presenza luminosa: una donna che ha trasformato la poesia in un gesto quotidiano di cura e presenza nel mondo.
