Il mondo dell’imprenditoria e del calcio abruzzese piange la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco, per tutti “Beppe”, figura centrale nella storia del celebre pastificio e protagonista di una stagione indimenticabile per il Pescara Calcio. Scomparso all’età di 77 anni proprio nel giorno del suo compleanno, il 1° ottobre 2025, De Cecco lascia un’eredità fatta di impresa, passione e legame profondo con la sua terra.
Un imprenditore che ha portato l’Abruzzo nel mondo
Presidente del Molino e Pastificio De Cecco, marchio simbolo del made in Italy alimentare, Beppe ha guidato l’azienda di famiglia con visione internazionale senza mai recidere il legame con le radici abruzzesi. Sotto la sua leadership, la pasta De Cecco è diventata ambasciatrice globale della qualità italiana, mantenendo saldo il connubio tra tradizione e innovazione. La sospensione delle attività aziendali per due giorni, decisa subito dopo la sua morte, è un segno tangibile del rispetto e dell’affetto che i lavoratori e la comunità nutrivano nei suoi confronti.
L’uomo del calcio e della promozione in Serie A
De Cecco non è stato solo un imprenditore: è stato anche presidente del Pescara Calcio, in anni che hanno segnato una rinascita memorabile. Sotto la sua guida, il club ha conquistato la storica promozione in Serie A nella stagione 2011-2012, trascinato dal talento del “trio delle meraviglie”: Insigne, Immobile e Verratti. Quell’impresa, ancora viva nella memoria dei tifosi, ha reso De Cecco una figura amata ben oltre i confini aziendali, simbolo di passione e orgoglio cittadino.
Una vita legata al territorio
Nonostante il successo internazionale, De Cecco è rimasto sempre profondamente legato all’Abruzzo. Il suo impegno non si limitava al business o al calcio: sosteneva iniziative culturali, sociali e sportive, con la convinzione che l’impresa non potesse esistere senza restituire qualcosa al territorio. La sua figura rappresentava un ponte tra identità locale e apertura al mondo, un esempio di come tradizione e modernità possano convivere armoniosamente.
Il ricordo e l’eredità
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma anche un’eredità forte: quella di un uomo che ha saputo trasformare una storia familiare in un colosso internazionale e che, allo stesso tempo, ha regalato ai tifosi pescaresi emozioni irripetibili. Il ricordo di Beppe De Cecco rimane inciso non solo nella memoria di chi ha lavorato con lui, ma anche nei cuori di chi ha gioito sugli spalti, davanti a un piatto di pasta o nel sentirsi parte di una comunità più grande.
