La collezione Spring 2022 di Richard Quinn

Conosciuto per le sue stampe floreali, il designer inglese ha invece stupito tutti con un look d’apertura in rosso drappeggiato

Un grande setting per il ritorno in presenza alla LFW

Al chiudersi della London Fashion Week, RichardQuinn presenta la sua collezione per la Primavera 2022 al The Londoner, il nuovo hotel di lusso in Leicester Square. Per il ritorno in presenza della settimana della moda londinese, il designer inglese ha messo in piedi un super show in un’ambientazione dalle pareti blu drappeggiate e una sfera centrale arancione decorata con margherite.

Si aggiungono le supermodelle in passerella e le celebrità fra gli spettatori ad accendere l’emozione nelle parole di Quinn: “Sono un designer di Londra, sono nato qui e il mio studio è qui. Sono così contento che tutto stia finalmente ritornando a funzionare come prima”.

La collezione

Conosciuto per le sue stampe floreali, il designer inglese ha invece stupito tutti con un look d’apertura in rosso drappeggiato. Leitmotif dei primi look della collezione è infatti un modello di pantalone plissettato dal fit morbido che ricade fino a coprire e inglobare le calzature. Sette look si sono susseguiti, in cui il nuovo modello di pantalone è stato abbinato a diversi top per un effetto monocromatico in una varietà di colori intensi: lampone, giallo neon, smeraldo, nero, rosa carne e blu.

Tra le forme, si vede il ritorno delle spalle imbottite dall’effetto gotico che ricordano le creazioni di Demna Gvasalia per Balenciaga di qualche collezione fa. Ma in realtà lo stilista inglese le ha nel suo dna fin dalla collezione di debutto. Il pattern di punta è il classico di Quinn, la stampa floreale in dimensioni macro, che invade abiti e ingombranti cappotti dalle spalle ricurve e dalle rouches alle estremità. 

La parte finale della collezione regala emozioni da red carpet, con maestosi abiti da sera. Se sono “mini”, sono accompagnati dai pantaloni plissettati; se sono maxi, hanno un lungo strascico con un ampio spacco frontale. Non mancano i dettagli preziosi nei corpetti e nel meraviglioso abito-scultura bianco di chiusura. 

di Chiara Pellini

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