Fantasmi: Nine D’Urso e l’arte dell’incompiuto

Un libro intimo che trasforma l’incompiuto in presenza poetica attraverso memoria, arte e ascolto collettivo.

a cura della Redazione

Un’opera che nasce da una domanda semplice ma devastante: “Chi sono, per te, i tuoi fantasmi?” Nel suo nuovo progetto artistico, Nine D’Urso ascolta ciò che resta, ciò che non abbiamo mai davvero lasciato andare. Fantasmi diventa un archivio poetico dell’incompiuto, dove ogni vuoto trova finalmente un nome. 

Un’indagine che comincia dall’ascolto

Il libro prende vita da una commissione curatoriale che si trasforma in un percorso intimo e collettivo. D’Urso raccoglie duecentoquaranta testimonianze da ottanta persone, amici, familiari, sconosciuti, invitandole a raccontare ciò che, nella loro vita, non è mai arrivato davvero a compimento. Ne emerge un corpo di storie sospese: desideri interrotti, relazioni spezzate, vite appena accennate che continuano a vibrare sotto la superficie. È da questa materia fragile e potentissima che l’opera comincia a respirare. 

Dal racconto alla forma: l’alchimia di D’Urso

Ogni testimonianza viene trasformata in un disegno, poi racchiuso in una piccola bottiglia d’olio. Un gesto simbolico che imbalsama e, contemporaneamente, protegge la memoria. Questa scelta estetica crea un inventario delicato ma incisivo, dove l’invisibile diventa tangibile. L’olio diventa medium vivo, capace di custodire e filtrare le emozioni, mentre i disegni si trasformano in reliquie laiche di ciò che non abbiamo avuto il coraggio di dimenticare. 

La forza delle fratture

Fantasmi è anche una riflessione sulle “soluzioni di continuità”, quelle fratture del vissuto che, pur nella loro incompletezza, ci definiscono. D’Urso indaga la perdita non come mancanza, ma come presenza alternativa: un’eco che continua a risuonare. Il libro diventa così uno spazio meditativo, un invito a guardare le nostre crepe come luoghi da cui può parlare la verità emotiva. 

Il ritorno di un volto iconico

Nine D’Urso, attrice e artista di origini franco-italiane, era già diventata simbolo di eleganza effortless con La Parisienne. Oggi torna nella cultura visiva contemporanea con un progetto che supera il confine tra arte e introspezione, in parallelo ai suoi ruoli nella serie Balenciaga su Disney+ e nei film di Olivier Assayas. Fantasmi è il suo lavoro più personale, un gesto di ascolto e restituzione. 

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