Jennifer Lawrence: 15 anni di successi

In questi primi quindici anni di carriera Lawrence ha saputo spostarsi con disinvoltura tra i generi, dimostrando coraggio e versatilità

di Maria Giulia Gatti

Al cinema in “Die My Love”

Sebbene sia stata davanti a una telecamera già da giovanissima, Jennifer Lawrence compie quest’anno un anniversario importante; il 2010, infatti, è stato l’anno della svolta per la sua carriera. Il suo ultimo successo, però, è ora al cinema.

Dopo essere diventata madre e più consapevole della sua vita privata e professionale, l’attrice torna sugli schermi con un progetto più personale e intenso dei precedenti. “Die My Love”, diretto da Lynne Ramsay, è un dramma psicologico che la vede nel ruolo di Grace, una giovane madre che lotta contro una grave depressione post-partum vivendo in una casa isolata nel Montana. Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2025 e distribuito nei cinema italiani dal 27 novembre.

2010 – 2025: gioie e dolori di una carriera in ascesa

Il 2010, come già detto, segna una svolta decisiva per Jennifer Lawrence: con “Winter’s Bone”, diretto da Debra Granik, interpreta Ree Dolly, una ragazza costretta a cercare suo padre scomparso per salvare la sua famiglia. Il film ottiene grande attenzione da critica e pubblico e, soprattutto, la performance di Lawrence le vale la prima candidatura all’Oscar come Migliore Attrice protagonista all’età di soli 20 anni. 

Negli anni seguenti, Jennifer alterna piccoli film drammatici e ruoli in grandi produzioni. Nel 2011 recita in “X-Men: First Class”, segnando l’inizio della sua partecipazione a franchise di successo, nei panni di Mystica.

Il 2012 è, però, l’anno della definitiva consacrazione: con “The Hunger Games” diventa il volto della giovane Katniss Everdeen, catapultata nel fenomeno mondiale tratto dalla saga letteraria Young Adult, firmata da Suzanne Collins. Lo stesso anno dà prova del suo talento drammatico con “Il lato positivo – Silver Linings Playbook”, per cui vince l’Oscar come Migliore Attrice.

Dopo il successo globale di “The Hunger Games”, Jennifer continua a bilanciare franchise commerciali e film più ambiziosi. Nel 2013 prende parte a “American Hustle”, nel 2015 a “Joy”, e fa ritorno nell’universo X-Men con “X-Men: Days of Future Past” e successivamente “X-Men: Apocalypse”. Tra i ruoli più controversi e audaci c’è quello dell’horror psicologico “Madre!”, un’esperienza intensa che per l’attrice fu anche emotivamente provante. 

Nel 2019, dopo “Dark Phoenix”, ultimo film della saga X-Men con lei, Lawrence annuncia una pausa per prendersi del tempo lontano dai riflettori. Dopo questo periodo, nel 2021 è nel cast di “Don’t Look Up”, un film satirico-catastrofico distribuito da Netflix.

In questi primi quindici anni di carriera Lawrence ha saputo spostarsi con disinvoltura tra i generi, dimostrando coraggio e versatilità. Oggi, con “Die My Love”, sembra pronta a ridefinire se stessa anche come interprete adulta, vulnerabile e complessa, mostrando che il suo percorso non si è affatto fermato, ma sta entrando in una fase nuova e forse ancora più significativa.

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