Un album nato in sei giorni, immerso nell’energia di New York e nella libertà creativa più totale. “NIUIORCHERUBINI” segna il ritorno di Jovanotti alla musica come gesto istintivo, vivo, necessario.
Un album nato per caso, cresciuto nell’urgenza
Registrato nell’ottobre 2025 tra Brooklyn e Astoria, “NIUIORCHERUBINI” è un progetto che Jovanotti non aveva previsto. Sopraffatto dalle notizie di guerra e da un senso di impotenza, ha deciso di rifugiarsi dove si sente davvero nel flusso della vita: la musica. In sei giorni di session improvvisate, senza piani né strategie, è nato un disco che esce di giovedì semplicemente perché segue la sua strada, libero da ogni logica promozionale tradizionale.
New York come compagna invisibile
La città non è solo un’ambientazione, ma un personaggio vero e proprio. Le sirene, il traffico, il rumore dei diner, l’energia di Brooklyn e Queens: tutto finisce dentro le tracce. Jovanotti racconta New York come un amore antico, contraddittorio, una città che ignora i suoi innamorati ma li ispira senza sosta. Le sue musiche, dall’hip hop alle contaminazioni globali, sono state per lui una “religione sonora”. E questa atmosfera impregna ogni brano, rendendo il disco profondamente metropolitano e universale.
Una band libera, un suono spontaneo
La forza dell’album sta nell’incontro tra musicisti provenienti da salsa, soul, afrobeat, tropicalismo e funk. Nessuna sovraincisione, nessun editing: solo registrazioni in presa diretta su nastro analogico, tutte nella stessa stanza. Le canzoni nascono da jam imprevedibili, piene di errori accolti come parte del processo creativo. Dalla salsa dura di “Senza se e senza ma” al soul intimo di “Mi fa felice”, dalla malinconia luminosa di “Magari” alla psichedelia tropicalista di “Un miracolo”, ogni traccia è un piccolo mondo nato dalla libertà totale.
Il primo tassello dell’Arca di Loré
“NIUIORCHERUBINI” anticipa anche l’Arca di Loré, il nuovo percorso artistico e live che porterà Jovanotti nei festival più innovativi del mondo nel 2026. Il viaggio culminerà il 12 settembre con “Jova al Massimo”, il grande evento al Circo Massimo. Sarà un anno in cui musica, tecnologia e immaginazione si intrecceranno per creare un’esperienza che celebra la vita reale, quella senza coordinate prestabilite.
