Terremoto in Turchia: la terra torna a tremare

La Turchia trema ancora: paura, feriti e solidarietà dopo il violento sisma tra Izmir e Istanbul.

a cura della Redazione

Una scossa di magnitudo 6.1 ha colpito la Turchia occidentale nella notte tra il 27 e il 28 ottobre, scuotendo le città di Balıkesir, Istanbul e Izmir. Un boato improvviso, palazzi che oscillano, persone in strada e sirene che squarciano il silenzio: l’ennesimo risveglio di un Paese che convive da sempre con la paura del suolo che si spacca sotto i piedi.

L’epicentro e la potenza del sisma

Secondo l’agenzia turca AFAD, il terremoto è avvenuto a una profondità di circa 6 chilometri con epicentro nel distretto di Sındırgı, nella provincia di Balıkesir. Le scosse sono state avvertite nitidamente fino a Istanbul e lungo la costa di Izmir, provocando momenti di panico e la corsa fuori casa di centinaia di persone. Nonostante la forza del sisma, al momento non risultano vittime, ma si contano decine di feriti e diversi edifici lesionati.

Le prime reazioni e i soccorsi

Le autorità turche si sono mobilitate immediatamente: squadre di soccorso, vigili del fuoco e unità sanitarie sono state inviate nelle aree colpite per valutare i danni e prestare assistenza. Il ministro dell’interno ha confermato che non si registrano gravi crolli, ma molti edifici già danneggiati dai precedenti terremoti hanno ceduto parzialmente. In alcune zone rurali, le linee elettriche e idriche sono temporaneamente interrotte.

Una ferita mai chiusa

La Turchia vive su una delle faglie più attive al mondo e i terremoti di grande intensità sono una tragica costante. L’evento di Balıkesir riaccende il timore di nuove scosse nelle prossime settimane: gli esperti dell’Osservatorio Kandilli di Istanbul hanno già registrato diverse repliche, anche di magnitudo superiore a 4.0, e invitano la popolazione a non rientrare subito nelle abitazioni danneggiate.

Paura, solidarietà e resilienza

Sui social si moltiplicano i messaggi di solidarietà, con migliaia di cittadini che offrono rifugi temporanei e aiuti materiali. Il governo ha promesso verifiche strutturali estese e nuovi fondi per la prevenzione. Ancora una volta, la Turchia mostra la sua forza nel dolore: quella di un popolo che sa rialzarsi anche quando la terra non smette di tremare.

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