In un romanzo che intreccia avventura, passione e libertà femminile, Roberta Damiata riscrive la storia di Sandokan e Marianna restituendo voce e modernità a un amore leggendario, nato tra giungle esotiche e convenzioni spezzate.
Il ritorno di una leggenda
Con La tigre e la perla, La storia d’amore mai raccontata di Sandokan e Marianna, Roberta Damiata riporta in vita i protagonisti della saga salgariana, ma con una nuova luce. L’autrice abbandona i toni eroici e si concentra sull’intimità dei personaggi, sulle loro fragilità e sul desiderio di libertà che li unisce. Pubblicato da Mondadori, il libro esplora una dimensione più emotiva, dove l’amore diventa il motore del riscatto personale.
Marianna, la perla che sceglie
Non più semplice figura da salvare, Marianna emerge come donna consapevole e coraggiosa. Figlia dell’aristocrazia napoletana, ribelle e sognatrice, sfida le regole imposte per inseguire un destino diverso. Damiata le dona un carattere vivo e moderno: la “perla di Labuan” diventa simbolo di emancipazione, di una femminilità che sceglie e non subisce, di una libertà conquistata attraverso la forza del sentimento e la fedeltà a sé stessa.
Sandokan tra mito e umanità
Anche il celebre pirata si trasforma. Non più soltanto la “Tigre della Malesia” assetata di vendetta, ma un uomo capace di amare, rispettare e proteggere senza possedere. La scrittura della Damiata scava nella sua identità, tra ferite, onore e vulnerabilità, mescolando l’epica dell’avventura con la delicatezza del sentimento. Il risultato è un personaggio inedito e magnetico, un eroe moderno che riconcilia istinto e sensibilità, forza e dolcezza.
L’amore come atto di libertà
Tra oceani, giungle e battaglie, ciò che emerge è la potenza dell’amore come forma di liberazione, non solo personale ma universale. Damiata intreccia il destino dei due protagonisti in una narrazione che sfida il tempo e le convenzioni, riportando al centro il valore dell’autenticità. Il romance incontra la classicità, la passione diventa consapevolezza, e la riscrittura di un mito apre una nuova prospettiva sul potere del sentire, trasformando una storia d’altri tempi in un inno alla libertà di scegliere chi essere e chi amare.
