Nel cuore pulsante di Napoli, tra cortili rumorosi e quartieri dimenticati, nasce una battaglia silenziosa. La Preside, la nuova serie diretta da Luca Miniero, è un inno al coraggio e alla rinascita, un racconto potente su chi sceglie di credere nella scuola come unica via di riscatto. Protagonista assoluta è Luisa Ranieri, magnetica e intensa, nei panni di Eugenia, una donna pronta a sfidare tutto, la criminalità, l’indifferenza, la paura, pur di restituire dignità e futuro ai suoi ragazzi.
Eugenia, la forza di un ideale
Eugenia non è una preside come le altre. A quarantasette anni, con un entusiasmo contagioso e un sorriso che cela la stanchezza del mondo, arriva all’Istituto Ortese, una scuola dimenticata nel cuore della città. Dove molti vedono un fallimento, lei vede un’occasione. La sua missione non è solo educativa, ma profondamente umana: insegnare ai ragazzi a immaginare un domani diverso, anche quando tutto intorno sembra condannarli. “Quando le cose sono così brutte, è facile immaginarsele più belle”: è la sua filosofia, semplice ma rivoluzionaria.
Napoli, teatro di contrasti e umanità
Miniero filma una Napoli che vibra di contraddizioni: bellissima e ferita, dura e poetica. Ogni corridoio dell’Ortese diventa un microcosmo di vite sospese, di sogni che tentano di sopravvivere tra assenze, povertà e speranze. La regia alterna momenti di grande realismo a sequenze di pura emozione, restituendo alla città la sua voce autentica, quella che sa unire dolore e vitalità in un’unica, irresistibile melodia. La scuola diventa così una metafora del Paese intero: un luogo fragile ma ancora capace di generare futuro.
Luisa Ranieri, intensità e grazia
Con La Preside, Luisa Ranieri conferma la sua potenza interpretativa. Il suo volto racconta più di mille parole: la determinazione di una donna che non vuole arrendersi, la dolcezza di chi sa ascoltare, la forza di chi continua a credere nei sogni altrui. Accanto a lei, Alessandro Tedeschi e Ludovica Nasti danno vita a personaggi veri, imperfetti, capaci di emozionare senza retorica. È un racconto corale che restituisce dignità e luce a chi troppo spesso resta invisibile.
Una lezione di coraggio e speranza
La Preside non è solo una fiction, ma un messaggio universale: la scuola come arma di libertà, la cultura come forma di resistenza. In un tempo in cui educare sembra un atto rivoluzionario, Eugenia ci ricorda che cambiare il mondo inizia da un’aula, da uno sguardo, da un gesto di fiducia. Una serie che emoziona, scuote e ispira, riportando al centro ciò che conta davvero: la possibilità, sempre, di rinascere.
