Mô Almada, L’essenza di un’eleganza consapevole

Mô Almada incarna un lusso autentico, dove stile, consapevolezza e libertà diventano ispirazione quotidiana.

a cura della Redazione

Dalla vivacità di San Paolo all’eleganza di Parigi, dal ritmo frenetico di Tokyo al fascino senza tempo di Milano: il percorso di Mô Almada è un viaggio attraverso la moda, la cultura e la crescita personale. Modella, creatrice di contenuti, designer e imprenditrice, Mô rappresenta oggi una nuova idea di lusso: autentica, consapevole e profondamente umana. Con oltre due milioni di follower e una carriera che l’ha portata a collaborare con maison come Dior, Chanel, YSL e Valentino, continua a raccontare il suo universo fatto di stile, forza e sensibilità.

Mô, il tuo viaggio ti ha portata da San Paolo a Parigi, da Tokyo a Milano. In che modo ogni città ha influenzato il tuo stile personale e il tuo approccio alla moda?

Mi sento molto fortunata per aver avuto l’opportunità di viaggiare in così tanti paesi e città importanti. Tutto questo ha rappresentato una grande fonte d’ispirazione non solo per la mia visione della moda, ma anche per la mia crescita personale. Ho imparato nuove lingue, nuove culture, e ho sviluppato una maggiore consapevolezza di me stessa. Prima di viaggiare, la mia percezione della moda era più semplice; poi, lavorando in capitali come Parigi e Milano, ho acquisito sicurezza e ho iniziato a sperimentare, giocare, divertirmi. Quello che più mi ha segnato è che lo stile vero è quello unico e atemporale, che ti fa stare bene, che valorizza la qualità senza la necessità di inseguire le tendenze.

La tua carriera unisce perfettamente glamour e consapevolezza. Cosa significa per te oggi essere un modello di riferimento per le donne nel mondo della moda?

Credo che stiamo vivendo un’epoca di grande cambiamento: la moda è diventata più inclusiva, e finalmente! Mi piace che oggi tutti possano sentirsi rappresentati, ascoltati e accettati, dalle taglie più varie alle persone di età, condizioni e origini diverse. È una moda più vera, più vicina alla vita reale. Io stessa mi sento parte di questa trasformazione e penso sia fondamentale parlare di questi temi: ci avvicinano alle persone, creano un legame autentico, anche attraverso il lavoro o i social. È una responsabilità grande, ma anche un privilegio: dare il buon esempio alle nuove generazioni è qualcosa che prendo molto sul serio.

Per molti, il lusso è sinonimo di eccesso. Ma per te, cosa rappresenta davvero il lusso, nella vita quotidiana e nella tua visione del futuro?

Oggi il lusso, per me, ha molto più a che vedere con le esperienze che con gli oggetti. Il vero lusso è avere tempo: per viaggiare, prendersi cura della propria salute, allenarsi, passare momenti con la famiglia e gli amici. Penso che la percezione del lusso sia cambiata: non si tratta più di mostrare loghi o accumulare beni, ma di scegliere con consapevolezza pezzi atemporali, di qualità, che ci rappresentino davvero. Ostentare è ormai fuori moda: la sobrietà e l’autenticità sono i nuovi simboli del lusso.

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