Durante la trionfale Milano Fashion Week, Sergio Rossi ha svelato la sua collezione Spring/Summer 2026 con una presentazione intitolata “The Art of Form”, evento che ha segnato il debutto creativo di Paul Andrew al timone del design della maison. L’idea guida del progetto è il dialogo fra arte, tecnica e calzatura come oggetto scultoreo. In uno spazio raccolto e pensato per enfatizzare il dettaglio, il marchio ha posto al centro la tensione fra design e materia, invitando gli ospiti a guardare la scarpa non solo come elemento funzionale, ma come forma che dialoga con lo spazio.
Arte che modella la calzatura
“The Art of Form” mette in campo riferimenti visivi forti: tele astratte, segni pittorici ampi e pennellate audaci che si intrecciano con le sagome dei modelli. Il concept è stato esplicitato dallo stesso brand nei materiali promozionali: le linee scultoree delle creazioni calzaturiere emergono grazie al contrasto con forme pittoriche bold che amplificano la tridimensionalità del design. Le scarpe diventano tele da modellare, superfici in grado di riflettere luce e ombra, accentuando curvature e tagli con forza visiva.
Le novità “sotto al piede”
Fra i pezzi più iconici presentati, spiccano modelli con plateau in fibra di carbonio e wedges innovative, oltre a versioni realizzate con materiali upcycled o deadstock: un segnale del desiderio del brand di abbracciare sostenibilità e sperimentazione. È stata anche annunciata una collaborazion e con un produttore automobilistico, dando vita a una calzatura con anima tecnologica (un wedge in carbonio) che unisce performance e estetica futurista. Questi dettagli tecnologici emergono come cifre distintive della nuova direzione firmata Andrew.
Scenografia ed esperienza visiva
La presentazione Sergio Rossi ha avuto luogo in Via Pontaccio, 13, con orario fissato per le 12:00 nel calendario ufficiale della MFW. Lo spazio è stato allestito con cura, adottando un setting che richiamava l’ambiente della galleria d’arte: superfici neutre, giochi di luce puntuali, installazioni minimal che lasciavano piena centralità alle calzature. I modelli sono stati disposti come opere in mostra, quasi in dialogo con l’architettura interna, rivelando i dettagli fino al più piccolo elemento di finitura.
Identità e ricezione
L’arrivo di Paul Andrew rappresenta un nuovo capitolo per Sergio Rossi: aggressivo, visionario, con l’obiettivo di riposizionare il marchio nel panorama internazionale con un linguaggio più sperimentale e audace. Le prime reazioni del settore puntano sull’equilibrio fra rispetto per l’eredità calzaturiera e coraggio nella sperimentazione: “The Art of Form” è stato visto come una dichiarazione di intenti, un invito a ripensare la scarpa come arte applicata. Getty Images documenta l’evento con sessanta immagini selezionate, testimoniando l’interesse mediatico e internazionale attorno alla presentazione.
