La Legge 104, da sempre pilastro dei diritti per persone con disabilità e caregiver, si rinnova. Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore nuove regole che promettono di cambiare davvero la quotidianità: più permessi retribuiti, congedi speciali, smart working prioritario e procedure finalmente più snelle. Non si parla solo di norme, ma di un passo avanti verso un Paese più inclusivo, capace di ascoltare i bisogni reali delle famiglie e di chi le sostiene.
Più tempo per cure e terapie
Una delle principali novità riguarda l’introduzione di 10 ore aggiuntive di permesso retribuito all’anno. Si tratta di un supporto concreto destinato a chi convive con malattie oncologiche, croniche o invalidanti, ma anche a chi presta loro assistenza. Queste ore potranno essere dedicate a visite mediche, terapie ed esami diagnostici, garantendo maggiore serenità nella gestione di situazioni complesse senza dover rinunciare al lavoro o ricorrere a ferie forzate.
Congedo straordinario fino a due anni
Un’altra misura di forte impatto è il congedo straordinario fino a 24 mesi, continuativi o frazionati, per assistere familiari con disabilità grave o patologie invalidanti. Il lavoratore mantiene il diritto al posto, pur rinunciando temporaneamente alla retribuzione. Una scelta che offre respiro a chi vive situazioni delicate e richiede presenza costante, riconoscendo la centralità del ruolo dei caregiver. Al termine del congedo, chi rientra potrà inoltre richiedere priorità nell’accesso allo smart working, se compatibile con l’organizzazione aziendale: un segnale di attenzione verso la conciliazione tra vita personale e professionale.
Procedure più semplici e digitali
Le nuove norme intervengono anche sul fronte burocratico, da sempre uno degli aspetti più complessi della Legge 104. L’accertamento della disabilità sarà reso più rapido e trasparente grazie alla digitalizzazione delle procedure e alla valutazione multidimensionale, che non si limiterà a fotografare lo stato clinico ma terrà conto della qualità della vita e dei bisogni complessivi della persona. Una rivoluzione che punta a ridurre i tempi di attesa e a garantire maggiore uniformità sul territorio nazionale.
Inclusione come valore sociale ed economico
Oltre agli aspetti tecnici, il messaggio che emerge da queste novità è culturale: la disabilità non è più vista solo come una condizione individuale, ma come un tema che riguarda la società nel suo insieme. L’estensione dei permessi, i congedi e lo smart working diventano strumenti per costruire un ambiente di lavoro più inclusivo e una comunità più solidale. La Legge 104 si conferma così non soltanto un quadro giuridico, ma una leva di crescita sociale ed economica, capace di restituire dignità, tempo e opportunità a chi ogni giorno affronta sfide straordinarie.
