Nei panni di Eleonora Duse
È molto atteso al cinema “Duse”, diretto da Pietro Marcello, in concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia e nelle sale italiane dal 18 settembre. Bruni Tedeschi interpreta Eleonora Duse, la grande attrice italiana, concentrandosi su quegli anni contrastati tra il 1917 e il 1923, quando la Duse, nonostante la malattia e la fatica, sente ancora dentro di sé il richiamo del palcoscenico.
Marcello, con il contributo di Letizia Russo e Guido Silei alla sceneggiatura, costruisce il film come un’opera poetica più che come un biopic rigoroso, cercando piuttosto di evocare lo spirito, la fragilità, la dignità e la ribellione artistica di Duse. Bruni Tedeschi ha dichiarato di aver affrontato il ruolo immaginando Duse come una “cara amica”, con le sue incertezze, i suoi rimpianti, le sue passioni. Ed è indubbio che c’è molto di lei nel personaggio che interpreta.
Un 2025 ricco di sfide
Un altro film importante che la vede tra gli interpreti è “Chien 51”, opera distopica diretta da Cédric Jimenez basata sul romanzo “Cane 51” di Laurent Gaudé. Il film è ambientato in un futuro prossimo a Parigi (anno 2045), in cui la città è divisa in zone segregate secondo le classi sociali e governata da barriere fisiche e tecnologiche. Un’intelligenza artificiale, Alma, vigila sull’ordine pubblico calcolando probabilità di colpevolezza in modo predittivo. Bruni Tedeschi compare nel cast accanto a attori come Gilles Lellouche, Adèle Exarchopoulos, Louis Garrel e Romain Duris.
Questa partecipazione conferma il suo interesse verso storie che esplorano temi di giustizia, potere e disuguaglianza.
Infine, Bruni Tedeschi è nel cast di “Cinque Secondi”, il nuovo film di Paolo Virzì che uscirà in Italia il 30 ottobre 2025. Nel film interpreta Giuliana, a fianco di Valerio Mastandrea, Galatea Bellugi, Ilaria Spada e Anna Ferraioli Ravel.
La trama segue Adriano, un uomo di mezza età che vive da solo in una villa malmessa in Toscana, il cui isolamento viene interrotto dall’arrivo di un gruppo di giovani idealisti che decidono di restaurare i vigneti abbandonati della proprietà. Tra conflitti e ricostruzione, il film sembra voler riflettere su generazioni, decadenze e speranze.
Valeria Bruni Tedeschi è oggi al centro, quindi, di diversi progetti che ne consolidano la versatilità e la presenza nel cinema europeo contemporaneo, spaziando tra ruoli storici, riflessioni sociali e commedie intimiste.
Si ritrova dunque in ruoli molto diversi: mette la sua forza e vulnerabilità al servizio di Eleonora Duse, affronta la distopia in “Chien 51” e partecipa a un film più intimo e contemporaneo come “Cinque Secondi”. È un momento ricco di sfide, che mette in luce non solo la sua capacità interpretativa ma anche la sua scelta di temi urgenti e variegati.
