Figli, il nuovo status symbol del lusso: perché le famiglie numerose sono l’ultima frontiera dell’élite

Il Financial Times racconta come, nell’era del calo della natalità globale, avere una famiglia numerosa sia diventato un segno inequivocabile di potere economico e sociale

a cura della Redazione

Non più case da sogno, yacht scintillanti o supercar da collezione. Oggi, il vero status symbol tra l’1% più ricco del pianeta ha un volto molto diverso: quello dei figli. Non uno, non due, ma intere tribù. Il Financial Times racconta come, nell’era del calo della natalità globale, avere una famiglia numerosa sia diventato un segno inequivocabile di potere economico e sociale.

Secondo Eliza Filby, autrice di Inheritocracy: It’s Time to Talk About the Bank of Mum and Dad, il lusso estremo non si misura più in metri quadri o in borse iconiche, ma nella possibilità di crescere più figli senza scendere a compromessi sul proprio stile di vita. «Anche avere un solo figlio, in condizioni dignitose, è un calcolo economico importante», spiega. Per chi appartiene alla classe media, due figli sono già un traguardo. Tre o più? Appannaggio dei super-ricchi.

Gli esempi non mancano: Alec Baldwin e la moglie Hilaria con i loro sette figli, Elon Musk che ne ha fatti una dichiarazione di fiducia nel futuro, fino ai miliardari americani che, secondo Forbes, spesso arrivano a sette o più eredi. Persino l’Upper East Side di Manhattan ha trasformato la famiglia numerosa in un segno di appartenenza all’élite: «Cinque non è più follia o religiosità», scrive Wednesday Martin, «ma semplice ricchezza».

La moda, come sempre, intercetta i trend prima degli altri. Brand e maison di lusso guardano già a questo segmento esclusivo: famiglie numerose che possono permettersi di mantenere un tenore di vita altissimo anche con più bambini. Ovviamente con il supporto di staff dedicati: Kim Kardashian, ad esempio, avrebbe dieci tate a rotazione per i suoi quattro figli.

E mentre la natalità crolla in Corea del Sud (meno di un figlio per donna), in Italia (1,18) o in Giappone (1,2), il vero lusso diventa creare una nuova dinastia. Un privilegio che non appartiene a chiunque, ma che oggi ridefinisce i confini stessi dell’opulenza.