Superman 2025: il ritorno dell’iconico supereroe firmato James Gunn

Superman torna al cinema con James Gunn: niente origini, solo azione, identità e un mondo sull’orlo del caos.

a cura della Redazione

Il nuovo film segna l’inizio dell’universo “Gods and Monsters” dei DC Studios. Un reboot ambizioso che mette subito Superman al centro del caos.

È arrivato oggi nei cinema italiani “Superman”, il nuovo film scritto e diretto da James Gunn, che inaugura ufficialmente l’universo narrativo “Gods and Monsters” dei rinnovati DC Studios. Distribuito da Warner Bros. Pictures Italia, il film è attualmente in programmazione in 763 sale italiane, e promette di rilanciare l’iconico supereroe con un tono più maturo, stratificato e profondamente contemporaneo.

Niente origini, solo azione e identità

A differenza di molte trasposizioni precedenti, Superman non riparte dalle origini. Kal-El è già Superman, già conosciuto dal mondo, ma ancora incompreso. Sin dalle prime scene, il film ci getta in piena azione: un conflitto internazionale, una creatura mostruosa, e l’ombra inquietante di Lex Luthor, interpretato da un glaciale e brillante Nicholas Hoult, che orchestra una minaccia globale fatta di tecnologia, guerra e manipolazione della realtà.

Il cuore della trama ruota attorno a un universo tasca, una sorta di prigione quantistica dove Luthor rinchiude i suoi avversari, spingendo la Terra sull’orlo del collasso spazio-temporale.

Un cast corale per un eroe solitario

Nel ruolo del protagonista, David Corenswet raccoglie l’eredità di una figura mitica, e lo fa con una performance sfumata: potente nei combattimenti, ma vulnerabile nei dubbi. Al suo fianco, Rachel Brosnahan è una Lois Lane incisiva e brillante, mentre attorno a Superman si muove una squadra di alleati improbabili e iconici: Hawkgirl, Mr. Terrific, Green Lantern e Krypto, il cane supereroe più amato dai fan.

Tra politica e introspezione

Oltre alle spettacolari sequenze d’azione e agli effetti visivi d’impatto, Superman porta in scena temi complessi e attuali: la fiducia nelle istituzioni, l’uso della forza, la responsabilità del potere. Il conflitto interiore del protagonista non riguarda solo la sua natura aliena, ma anche il senso di identità e appartenenza in un mondo che fatica a comprenderlo. E quando perfino Lois Lane comincia a dubitare della sua visione della giustizia, la posta in gioco diventa personale.

Un nuovo inizio per la DC

Gunn costruisce un universo in cui il supereroe non è più un’icona intoccabile, ma un individuo in crisi, costretto a interrogarsi su cosa significhi essere umano. Il film si posiziona come pietra angolare del futuro DC, aprendo la strada a nuove storie e nuovi toni.

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