Gucci racconta la sua storia alla MFW

In attesa dell’arrivo del nuovo direttore creativo Sabato di Sarno, previsto per settembre, Gucci presenta alla MFW una collezione di transizione che racconta la storia della maison

di Laura Maria Mancarella

Una collezione in-between

Gucci si trova in un momento di transizione: Alessandro Michele ha detto addio alla maison e il nuovo direttore creativo, Sabato di Sarno, è atteso per settembre. Per fronteggiare questo momento di vuoto, la casa di moda propone alla MFW una collezione che si richiama all’eredità passata e sintetizza diverse ere della sua storia.

La presentazione di questa collezione in-between si è svolta venerdì al Gucci Hub, dove la moquette verde e i due cerchi centrali incavati che hanno fatto da sfondo alla sfilata avevano lo scopo di rappresentare la “circolarità collaborativa” del brand. I vari capi che hanno sfilato riproducono una conversazione tra passato e futuro: diversi fili conduttori e molteplici epoche si alternano e si sintetizzano senza mai collidere. Si passa dalla sartoria sottile di Tom Ford degli anni ’90 a quella più esuberante ed eccentrica di Alessandro Michele.

Questa collezione rappresenta quindi un momento di sospensione che ci lascia in trepidante attesa di scoprire ciò che di nuovo e di creativo porterà Sabato di Sarno.

Nei dettagli della collezione

La collezione firmata Gucci e presentata alla MFW si propone, attraverso sintesi e contrasti, di raccontare la storia della casa dagli anni ’90 in poi, con ampi riferimenti all’era e all’influenza di Tom Ford. Vediamo moltissimi filoni che si intrecciano e si sovrappongono: spiccano ad esempio lunghe giacche in eco pelliccia colorata, abiti da festa e gonne a vita bassa trasparenti, o con paillettes, che si alternano alla lingerie, come perizomi e reggiseni brillantati. Tra gli accessori risaltano fibbie oversize a doppia G, tacchi a spillo in metallo, un paio di mukluks e non possono mancare una grande varietà di borse. 

Quella presentata alla MFW è quindi una collezione parentesi che fonde motivi, epoche, colori e materiali molto diversi per ridisegnare quella che fino ad adesso è stata la maison Gucci, in attesa di scoprire cosa ci riserveranno i futuri show firmati di Sarno.

Lascia un commento

Your email address will not be published.