Svizzera, la patria degli orologi dove il tempo non si ferma mai

La realtà del tempo è data dal suo numerare quantitativamente istante dopo istante con un perpetuo ticchettio, quella dell’anima invece misura i battiti del cuore che si traducono in emozioni.

Gli antichi Greci misuravano il tempo in due modi: krònos (quantità), come susseguirsi di istanti e kàiros (qualità), come il momento nel quale qualcosa di speciale accade.

Per antonomasia in Svizzera, patria storica degli orologi, il kàiros è considerato sacro.

A nord ovest del paese sorge La Chaux-de-Fonds, la valle dove da più di 100 anni si producono orologi e che vanta la più antica scuola d’orologeria oltre che il Musée International d’Horlogerie. Qui si resta incantati dal ticchettio di questi piccoli meccanismi che muovono il mondo.

Per esplorare l’autenticità e la bellezza di questa nazione, lasciate il nord del paese, salite a bordo del Glacier Express, definito come “il treno express più lento del mondo” e scendete ad Andermatt (a due ore da Zurigo).

Qui sorge The Chedi, elegante villaggio a cinque stelle.

A conquistare le vostre papille gustative ci penseranno gli chef stellati Sawyere e Yamamoto, che fondono sapori fusion d’Oriente ed Occidente; a scandire le vostre mattinate saranno le sciate tra i monti, Nätschen e Gemsstock, punto di partenza per scoprire migliaia di km di paesaggio in Val d’Orsera dove ci sono le vette più alte delle Alpi.

A pochi km dal villaggio fiabesco sarà piacevole ammirare l’impetuosa bellezza delle Gole della Shollenen; in un’esperienza adrenalinica attraverserete le Alpi sul ponte sospeso sul fiume Reuss – il Teufelsbrucke (Ponte del Diavolo) – tanto che vi sembrerà di camminare nel cielo.

Vi sentirete forti e sicuri in un candore che sembra non aver confini, immersi nel silenzio, respirando tranquillità a pieni polmoni.

di Amelia Sbisà

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