Nuova apertura per il Vecchio Ristoro ad Aosta

Il Vecchio Ristoro, a cui recentemente è stata assegnata una stella Michelin, propone una cucina innovativa ma attenta alle tradizioni

Il Vecchio Ristoro, tra tradizione e rivoluzione

Filippo Oggioni e Paolo Bariani, dopo il successo del progetto Dandelion a Courmayeur, aprono  un nuovo scenario per la loro carriera, spostandosi al rinomato ristorante Vecchio Ristoro. Una nuova apertura ricca di novità, ma che vuole anche mantenere intatta la storia e la qualità che  contraddistinguono il locale, punto di riferimento imprescindibile. 

Il Vecchio Ristoro viene reinterpretato, assumendo nuove forme e significati 

Il locale, situato in un edificio del 1600, nel centro storico di Aosta, vanta un’atmosfera suggestiva,  accogliente e intima. All’interno troviamo pavimenti in legno, travi antiche, una stufa in maiolica e  uno splendido mulino. Questi elementi, insieme ai punti luce, donano armonia e creano un ambiente  caldo e riservato.

La cucina è di grande qualità, tutte le cotture infatti sono à La Minute, senza  procedimenti sottovuoto o di precottura. Il fine di questa filosofia è di garantire il totale rispetto  delle materie prime, provenienti da piccoli agricoltori, allevatori e casari prettamente locali e  italiani. La proposta gastronomica mantiene saldo il legame con la Valle d’Aosta. I sapori sono  delicati e le ricette rivisitate affinché parlino del territorio, ma con un linguaggio contemporaneo

Una stella Michelin per una cucina creativa e di grande qualità  

Il Vecchio Ristoro, a cui recentemente è stata assegnata una stella Michelin, propone una cucina innovativa ma attenta alle tradizioni. Attraverso una costante ricerca e accurata selezione delle  materie prime e dei produttori locali e nazionali, le creazioni dei piatti diventano uniche e  coinvolgenti.

La proposta culinaria di Filippo si incentra su 3 menù degustazione con concetti ben  differenziati, per soddisfare le esigenze di palati diversi. Nella scelta di cibo e vino ci si può affidare alla competenza e audacia del Maitre Paolo Bariani. La sua carta vini è in continua evoluzione e gli  abbinamenti con i piatti proposti non sono mai banali.

In cantina troviamo una selezione di circa 220 etichette, scelte seguendo una filosofia che accoglie la sostenibilità, preferendo spesso viticoltori attenti alla naturalità dei propri prodotti. Un’esperienza unica nel suo genere, che merita di essere vissuta.  

di Giulia Manuzzato

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