Budapest: una città tutta da scoprire

 

Il Danubio la taglia in due: da una parte c’è Buda, con le colline verdeggianti e i quartieri barocchi, dall’altra Pest, più animata e giovane, con tanti negozi, i famosi bagni termali di Széchenyi e ristoranti gourmand. Per visitare Budapest ci vogliono almeno 3 giorni, e il consiglio è quello di girare il più possibile a piedi, passeggiare lungo le rive del Danubio, ammirare la maestosità del Parlamento e perdersi nei vicoli del quartiere ebraico, tra mercatini e ristorantini alla moda.

Ma andiamo per gradi, e partiamo da Buda. Andate alla scoperta del Quartiere del Castello, salendo con la vecchia funicolare, e preparatevi ad un panorama mozzafiato!! Potrete visitare il Palazzo Reale, fare una visita alla Galleria Nazionale Ungherese, o perché no, rilassarvi ai Bagni Kiraly, che con 4 vasche di acqua calda, si classifica tra le terme preferite dei cittadini. E se avete fame, potete fermarvi in uno dei tanti bistrò ungheresi che invadono le strade, come il Cafè Pierrot (da provare il fegato d’oca alla griglia con fichi) o il Baltazar. Sempre nella zona collinare di Buda, merita una visita il Quartiere di Gallert, ricco di sorgenti curative e per questo luogo perfetto per far sorgere uno degli hotel più belli della città: l’Hotel e Bagni Gallert, sono il luogo ideale per rilassarsi e concedersi una giornata di totale relax, facendosi coccolare nella fiabesca hammam o immergendosi in una delle 8 piscine con temperature che vanno dai 21 ai 40 gradi.

Riscendendo verso la zona di Pest, potrete scegliere quale ponte attraversare, e a mio avviso sono uno più bello dell’altro!. Il più famoso è forse il ponte delle catene, con i suoi maestosi leoni, fu distrutto durante la seconda guerra mondiale e subito ricostruito. Nella zona di Pest meritano una visita il Quartiere Ebraico, giovane, pieno di mercatini e ristoranti, facile da girare a piedi e pieno di “romkert”, i famosi “bar in rovine” dove poter ballare fino a tarda notte!. Non perdetevi la Grande Sinagoga (seconda per dimensioni solo a quella di New York) ma nemmeno lo Szputnyik D-20, il miglior negozio vintage della città. In zona potrete mangiare al Koleves, un ristorantino ungherese fusion, dove assaggiare la zuppa di patate al curry o il coniglio arrosto al timo, il tutto accompagnato con pane azzimo. Ma non si può andare a Budapest e non visitare il Parlamento (volendo anche con una visita guidata all’interno), un palazzo a dir poco maestoso, che somiglia a Westminster e si affaccia sulle rive del Danubio, con torrette neogotiche e un tesoro da custodire: la Corona di Santo Stefano.

Girovagando per Budapest, ho scoperto che la cosa che le persone del posto amano di più fare è andare alle terme, e quindi perché non seguire il loro esempio? Oltre a quelle già citate, ce ne sono tante altre in città: Rudas e Veli Bej sono tra i più belli, Palatinus e Dagaly sono le preferite per il periodo estivo grazie ai parchi circostanti, mentre per chi ama le feste notturne a bordo piscina non può perdersi quelle organizzate presso Széchenyi, dove a partire dalle 22 ogni sabato hanno luogo gli “sparty”. E per gli amanti della buona cucina ecco qualche indirizzo da non perdere: Gerbeaud, pasticceria famosissima per i suoi incredibili dolci, prima tra tutti la torta Dobos (un trionfo di strati di cioccolato); Central Market Hall, un mercato al coperto pieno di prodotti tipici (e freschi), dalla frutta alle verdure, passando per il fois gras, i formaggi ungheresi o la famosa paprika.

Ma Budapest è anche molto altro, e resta a voi scoprirlo!.

 

di Irene Panchetti

 

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