Può la morte far ridere? Su Prime Video, dal 9 ottobre 2025, arriva Roast in Peace, il primo “funerale comico” italiano che trasforma la satira in un rito collettivo. Condotto da Michela Giraud e prodotto da Stand by Me per Prime Video, lo show porta sul palco un format mai visto prima: un roast estremo in cui vip e comici si affrontano tra battute taglienti, sarcasmo e verità scomode. Sei episodi, un’atmosfera da camera ardente e tante risate irriverenti: il confine tra applauso e bestemmia, qui, è sottile come una risata strozzata.
Funerali in prima serata
Ogni puntata è un vero e proprio “funerale” dedicato a un personaggio noto del panorama italiano. Tra le “vittime illustri” di questa prima stagione ci sono Selvaggia Lucarelli, Elettra Lamborghini, Roberto Saviano e Francesco Totti. Sul palco, una bara, fiori, abiti neri e un pubblico che ride mentre i comici pronunciano “elogii funebri” che sono tutto fuorché rispettosi. Gli interventi oscillano tra ferocia e ironia, ma sempre con un fondo di verità: perché ridere di sé stessi, in fondo, è la forma più onesta di catarsi.
Michela Giraud maestra di cerimonia
A guidare il rito del roast è la brillante Michela Giraud, ironica, irriverente e perfetta padrona di casa. È lei a introdurre i comici, a dirigere la cerimonia e, a sorpresa, anche a subirla: in uno degli episodi, sarà proprio lei la protagonista del suo stesso “funerale”. Accanto a lei sfilano volti noti della stand-up italiana come Edoardo Ferrario, Stefano Rapone, Eleazaro Rossi, Beatrice Arnera, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, pronti a colpire senza pietà ma con stile.
La risata come atto liberatorio
Roast in Peace nasce come riflessione sul linguaggio comico contemporaneo: dove finisce l’ironia e dove inizia il cattivo gusto? Ogni “funerale” è una celebrazione grottesca che smonta la retorica televisiva, mostrando il lato umano e fragile dei personaggi pubblici. Il tutto condito da un tono volutamente noir, tra luci soffuse e risate trattenute. Il pubblico in sala partecipa attivamente, votando gli interventi migliori e penalizzando quelli eccessivi. Il risultato è un equilibrio perfetto tra spettacolo e provocazione, capace di far discutere e divertire allo stesso tempo.
Un esperimento sociale travestito da comic show
Dietro l’umorismo spietato di Roast in Peace si nasconde un esperimento sociale: mettere a nudo la percezione pubblica dei personaggi più divisivi, ridendoci sopra. Prime Video firma così un progetto coraggioso che supera la satira televisiva tradizionale e apre un nuovo capitolo nella comicità italiana, mescolando teatro, stand-up e rituale.
Perché se è vero che nessuno è immortale, almeno si può scegliere di morire… dal ridere.
