“Nella buona e nella cattiva sorte” di Marina di Guardo

Marina di Guardo

Marina Di Guardo presenta il suo ultimo thriller

Nella buona e nella cattiva sorte”. Un thriller frutto dell’intreccio di imprevedibilità, suspense e curiosità; una prova della capacità di scrittura di Marina di Guardo, che affronta temi di cronaca attuali e che prevedono una presa di posizione consapevole e decisa al riguardo.

Una trama coinvolgente

Quando pensiamo ad una figura di talento, che magari ricopre una posizione affermata e importante, non pensiamo che dietro possano nascondersi delle fragilità o delle difficoltà, ma la vita insegna che “non tutto è oro tutto ciò che luccica”. Questa frase descrive con compiutezza la storia della protagonista del libro “Nella buona e nella cattiva sorte” di Marina di Guardo. Irene è giovane e riveste il ruolo di una giovane illustratrice di talento che da anni vive sotto il controllo avverso del marito Gianluigi, un manager dal carattere violento ed ossessionato dalla moglie. La vittima, come spesso accade, crede di meritare questa forma di segregazione, condita da intimidazioni e frequenti contusioni che si verificano ogni qual volta ci sia un litigio che sfocia ripetutamente in un affronto violento.

Al tramonto dell’ennesimo litigio però, Irene, spinta da uno spirito più coraggioso e finalmente impavido, decide di lasciarsi aiutare dalla sua amica d’infanzia Alice, che vive a Londra. Sfruttando l’assenza del marito in casa, Irene carica la piccola figlia Arianna e scappa da Milano per fuggire in un piccolo paese di provincia nella casa in cui è cresciuta, avuta in eredità dai genitori. Gianluca purtroppo la stana prima del previsto e da quell’istante le minacce iniziano a susseguirsi. Irene si fa via via più vulnerabile, ma in suo soccorso corrono alcuni insperati alleati: un’anziana vicina di casa, un negoziante e altre figure amiche. Inquietanti incidenti però vedono tutti questi cobelligeranti cadere uno ad uno. Questi eventi spezzano così tutti quei cocci già fragili che Irene cercava di incollare, rendendola sempre più debole ed indifesa.

Marina di Guardo , una scrittrice a tutto tondo

Con l’uscita del quarto libro di genere thriller, Marina Di Guardo si fa valere come una scrittrice a tutto tondo, capace nel suo genere e versatile nella scrittura. Nata a Novara ma di origini siciliane, Marina vive tra Cremona e Milano. Prima di fiorire nel mondo della scrittura, ha lavorato come vice direttrice nello showroom di Blumarine. Il romanzo con cui ha esordito nella sua carriera di scrittrice fu L’inganno della seduzione, seguito da Non mi spezzi le ali.

La sensibile poliedricità della Di Guardo si inizia a denotare con l’uscita del suo primo thriller nel 2015, Bambole gemelle, curato da Sergio Altieri e pubblicato nella collana digitale Zoom Filtri di Feltrinelli; La memoria dei corpi (2019) afferma il talento della scrittrice: infatti, i diritti cinematografici vengono acquisiti da una casa di produzione americana e il libro viene pubblicato in Grecia, in Polonia, presto in Brasile e in altri Paesi.

Il thriller cartaceo di Marina Di Guardo racchiude in 228 pagine l’essenza di ciò che un vero thriller deve contenere: una giusta dose di trepidazione e degli intrecci inaspettati. In vendita da Novembre 2020, disponibile su Amazon, ibs, Feltrinelli e Mondadori, al prezzo competitivo di 18 euro, il libro saprà condire le vostre vacanze di Natale con un pizzico di suspence, e perché no, si presta benissimo ad essere un regalo originale.

 

di Sara Steccanella

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