Isabel Marant FW 2021: un inno alla comodità in chiave vintage

Isabel Marant

Isabel Marant FW 2021: presentata nelle location di una palestra e uno spogliatoio dal sapore vagamente anni ‘90, la nuova collezione Menswear di Isabel Marant gioca con le stampe e col sapore vagamente retrò della moda

Con un lookbook scattato da Bruno Staub e un video di Laure Atanesyan, durante la Paris Fashion Week Isabel Marant ha presentato la nuova collezione Menswear. Questa Fall/Winter 2021 si ispira al momento storico che stiamo vivendo, dove lo stravolgimento della quotidianità ha portato ad un cambiamento di guardaroba.

Ecco quindi contrasti tra capi comodi e formali in uno stesso outfit, il tutto reso vagamente vintage dal denim slavato, le stampe a fiori o le felpe over con logo. Ai piedi dei modelli, rigorosamente sneakers dal sapore anni ‘90. Il tutto presentato nella location di una palestra, dove tra due stanze differenti si presentano anche due diverse parti della collezione.

Lo spogliatoio

Lo spogliatoio è la location dove Isabel Marant decide di presentare una selezione di capi dai colori più caldi e avvolgenti, segno di una maggiore confidenza e intimità. Polo oversize a righe si abbinano a completi spezzati sartoriali, camicie in tartan rosso e nero vengono messe a contrasto con pantaloni argentati. I bucket hat diventano protagonisti della collezione, declinati in monocolore, stampa o in vernice.

La palestra

La palestra è un luogo per antonomasia più freddo e anonimo di uno spogliatoio. Isabel Marant presenta in questa location la seconda parte della collezione, declinata nei colori più freddi. Shacket a quadri in verde e blu sono abbinate a pantaloni della tuta con fantasia a fiori. Troviamo giacche in acetato, felpe con logo, cardigan over con colletto in montone e tanto, tantissimo denim dal lavaggio chiaro e volutamente consumato. Anche in questo caso, il gioco di contrasti è forte sia nei capi che nelle diverse fantasie.

Una collezione che punta all’idea di vintage, rappresentata in un luogo che rimanda all’adolescenza, creando una dimensione simile a quella del ricordo. Questa si unisce poi alla nostra necessità odierna di rifugiarci in sentimenti positivi, momenti felici e in sensazioni di confort, che siano semplicemente psicologiche o più puramente fisiche.

 

di Francesca Salza

Lascia un commento

Your email address will not be published.