MFW: il ragazzo Marni tra sogno e realtà

Un ragazzo che si perde e si ritrova continuamente, che ama il bello della vita e si sente libero da regole. Un ragazzo in viaggio che porta il quotidiano in vacanza, che ricerca l’inaspettato e non smette di sognare a occhi aperti. Questo è l’uomo che Marni sceglie di rappresentare sulla passerella della Milano Fashion Week per la prossima Primavera/Estate 2018.

La ribellione e il gusto per la vita si traducono in libertà di abbigliamento. Si gioca con diversi archetipi: il trench, l’abito, i pantaloni da impiegato, la giacca a vento. Le taglie vengono mixate, dalla XS alla L per un look da giramondo, ma anche da autostoppista di città. Sfila un uomo consapevole nel lasciare che le cose accadano in una contaminazione tra quotidianità e simbolismo.

Per questo la cravatta si trasforma in un perfetto accessorio per la spiaggia, l’abito viene animato dalla stampa di piccoli velieri, la lana tropicale sartoriale diventa compagna per la barca. Gli anni Venti si legano alla Giamaica, le camicie prendono vita grazie alle stampe dell’artista Magdalena Suarez.

Il ragazzo sogna costantemente, e si addormenta per svegliarsi vestito in modo nuovo. La sua ingenuità si esprime nella scelta di gessati disallineati, cravatte sbilenche o maglie micro; la sua spensieratezza in pantaloncini a righe e sneakers di tela.

La scelta del look è espressione di uno stato sognante per accompagnare la vacanza permanente di un ragazzo perbene. Marni veste quindi un uomo carico di emozioni, a tratti sfrontato, e pronto ad abbandonarsi per poi ritrovare se stesso. Consapevole ma ribelle.

Lost and Found.

di Michela Peletti

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