#FRENERGY, la eyewear special project pensata da Versace

Gli occhiali da sole sono da sempre il must have irrinunciabile di ogni estate, è un accessorio indispensabile, un’arma per sedurre (o per nascondersi). Dunque, cari maschietti, se volete apparire in linea con gli ultimi trend del momento e al top, allora gli occhiali della nuova collezione di Versace sono fatti proprio per voi!

Con la nuova linea sunglasses uomo P/E 2017, la #frenergy special project, Versace ha sorpreso il pubblico maschile ancora una volta, attraverso degli occhiali che lasciano senza fiato. Modelli innovativi e sorprendenti, caratterizzati da linee fluide, dal frontale rotondo in fibra di nylon a quello a mascherina, impreziositi dalle decorazioni iconiche e dalle nuove palette colori, adattabili a qualsiasi forma di viso, da quello più rotondo a quello squadrato o quello ovale.

Immancabili le decorazioni iconiche della medusa 3D e della Greca, sulle sottili asti tubolari, unite a dettagli unici e profili futuristici per un look contemporaneo. Le parole d’ordine a cui si ispirano i nuovi sunglasses sono libertà, individualità ed energia. Presentano uno stile unico e riconoscibile, destinati ad uomo grintoso, irriverente e sicuro del suo fascino.

Il modello VE4337, ad esempio, presenta un profilo futuristico dato dal frontale rotondo glasant in fibra di nylon. Doppio ponte in metallo e un motivo a Greca sulle aste metalliche tubolari, mentre le tonalità dell’oro e dell’argento esaltano una palette cromatica fresca e moderna. Disponibili in argento/ blu e argento/giallo opalino con aste argento, oro pallido/avana giallo, argento/nero e oro pallido/nero con aste nere.

Il modello unisex VE2180 mascherina, realizzato in metallo, presenta invece un profilo pilot moderno ed esclusivo, impreziosito dall’iconico dettaglio Medusa sul frontale. La struttura è ulteriormente valorizzata dal motivo a Greca sulle aste metalliche tubolari e dalla accesa palette cromatica: le lenti in grigio, rosso, verde, blu e argento a specchio completano il look.

di Daniela Carusone

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